Si è concluso l’iter per la presentazione dell’ istanza al Ministero dell’Interno per partecipare al bando di 300 milioni di euro per Rigenerazione Urbana dei Comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti .
Il bando è finanziato dalla Legge di Bilancio 2022 per progetti di rigenerazione urbana, riduzione della marginalizzazione e del degrado sociale e miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, presentati dai Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentino una popolazione superiore a 15.000 abitanti, nel limite massimo di 5.000.000 di euro.
La domanda è stata presentata dal comune capofila, individuato nel Comune di Bagnara C. in associazione con i Comuni di Motta S. Giovanni, Cardeto, Santo Stefano in Aspromonte, Calanna e Laganadi che singolarmente hanno presentato specifici progetti da realizzare nei relativi territori di competenza, tutti sotto l’intero coordinamento del Comune di Bagnara Calabra, nel rispetto del bando ministeriale.
Il Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, assegnerà i contributi ai Comuni entro il 30 giugno 2022.
Con Delibera di Consiglio Comunale in data odierna è stato approvato lo schema di convenzione con il quale vengono regolati i rapporti con gli altri 5 Comuni associati, ai fini della presentazione dei progetti e della gestione del procedimento a seguire, in caso di ammissione a finanziamento.
Il Comune di Bagnara Calabra ha partecipato al bando, approvando e presentando un Progetto di Fattibilità Tecnico economica, redatto dal Responsabile della UOC5 ing. M. Letizia Panella per un importo complessivo di € 1.500.000,00 che punta alla riqualificazione dell’intera area del Municipio, prevedendo interventi di riqualificazione oltre che sull’edificio sede del civico consesso, anche sull’immobile sede della Polizia Locale e sulla Piazza antistante, con elementi di arredo urbano e di sistemazione della pavimentazione esistente.
La linea strategica progettuale è stata quella di abbandonare la vecchia logica di realizzare interventi tampone diffusi, confusi e poco funzionali, ponendo invece l’attenzione a rifunzionalizzare principali spazi ed edifici pubblici per risolvere il rapporto interno/esterno, riconnettendo parti con il resto del contesto
Urbano.
Si tratta di interventi di notevole importanza ai fini del miglioramento del decoro urbano, che punta a rigenerare e valorizzare il fulcro del territorio cittadino, da tempo in attesa di un restyling architettonico generale . Ne guadagnerà ovviamente anche l’aspetto igienico sanitario dei locali sede di uffici comunali, con un apprezzabile miglioramento del benessere dei lavoratori e dell’utenza in genere.
Per gli altri comuni sono stati presentati progetti redatti dai rispettivi uffici tecnici che prevedono anch’essi nel loro complesso interventi di rigenerazione urbana per un totale di 3.500.000,00, ripartiti secondo la convenzione approvata dai rispettivi consigli comunali.
I Comuni beneficiari dei contributi dovranno affidare i lavori entro 20 mesi dal Decreto di ammissione a finanziamento.