Una piccola perla tra le azioni concrete a sostegno delle donne vittime di violenza quella firmata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro e il Soroptimist International Club di Catanzaro.
Se da un lato le campagne di sensibilizzazione hanno determinato l’aumento delle denunce, dall’altro gli operatori si sono spesso scontrati con la difficoltà pratica di trovare un posto dove collocare le donne e i loro figli in fuga dalle proprie abitazioni.
Per dare risposta a questa necessità è nato il service “A riveder le stelle” per il quale il club Soroptimist di Catanzaro, su richiesta della Procura, si impegnerà a trovare una struttura di pernottamento a proprie spese, per i primi due giorni, alle donne denuncianti che necessitano di una pronta ospitalità, in attesa che venga loro trovato un posto nelle comunità di accoglienza dedicate.
Il protocollo d’intesa – che avrà durata di 1 anno, con possibilità di rinnovo – è stato firmato in un clima di estrema cordialità dal procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, e dalla presidente del Soroptimist catanzarese, Elisabetta Vigliante, alla presenza del procuratore aggiunto Giulia Pantano, che ha coordinato i lavori, della presidente incoming del Club Stefania Muzzi e della socia Teresa Gualtieri.
L’idea del service proposto dal Soroptimist nasce dall’input della past president Adele Manno.