“Se non siamo audaci, il che non è sinonimo di irresponsabili, se non siamo terribilmente audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realtà, allora i nostri sogni appassiscono, muoiono, e noi con loro” - Luis Sepúlveda
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Naufragio migranti, sabato 11 marzo la manifestazione a Cutro: “Fermate la strage”

“Fermare la strage, subito! La strage di Cutro non è stato un incidente imprevedibile. È solo l’ultima di una lunghissima serie di tragedie che si dovevano e si potevano evitare”.

Si apre così l’appello sottoscritto dal Tavolo Asilo e Immigrazione, dalle rete 26 Febbraio, dalle Ong impegnate in operazioni di ricerca e soccorso, dalle reti locali della Calabria, dall’AOI, dalle tante organizzazioni locali e nazionali che hanno deciso di promuovere una manifestazione sulla spiaggia di Cutro il prossimo 11 marzo, per esprimere indignazione per quanto accaduto e solidarietà con le famiglie delle vittime.

La manifestazione, che comincerà alle 14.30 sul lungomare di Cutro, è “il primo importante appuntamento nazionale di un percorso di iniziative e mobilitazioni che le reti intendono organizzare”.

“La drammatica assenza di canali sicuri e legali di accesso al territorio europeo – viene spiegato in una nota – obbliga chi fugge da guerre, persecuzioni e povertà a rischiare la vita: l’obiettivo di organizzazioni e associazioni è sollecitare un’inversione di rotta delle politiche migratorie in Italia e nell’Unione europea. A chi non potrà essere presente a Steccato di Cutro chiediamo di mobilitarsi online scattandosi una foto con la fascia bianca al braccio e pubblicarlo sui social con l’hashtag #fermarelastrage.

 

Finora hanno aderito all’iniziativa: Rete 26 febbraio,A Buon Diritto, Acat, Acli, ActionAid, Amnesty International Italia, Anpi, Aoi, Arci, Asgi, Auser Nazionale Avvocato di Strada, Baobab Experience, Caritas Italiana,Casa dei Diritti Sociali Centro Astalli, Centro di Accoglienza “Ernesto Balducci” di Zugliano (Ud), Cgil, Cies, Cir, CivicoZero Onlus, Cnca, Cocis, Comunità Papa Giovanni XXIII Comunità di S.Egidio, Defence for Children, Emergency, Ero Straniero, Europasilo, Fondazione Migrantes, Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose I.C.S. (Consorzio Italiano di Solidarietà) – Ufficio Rifugiati, International Rescue Committee Italia, Intersos, Legambiente, Lunaria, Medici del Mondo, Medici per i Diritti Umani, Medici Senza Frontiere, Mediterranea Saving Humans, Missionari Comboniani Commissioni Migranti e CPIC Provincia Italiana, MorEqual-Associazione Cosenza, MoVI, Movimento Italiani Senza Cittadinanza, Open Arms Oxfam Italia, Refugees Welcome Italia, ReteDASI (Diritti, Accoglienza, Solidarietà Internazionale),San Pancrazio – Cosenza, Save the Children Italia, Sea Watch, Senza Confine,Simm, Sos Villaggi dei Bambini Onlus, Strade di Casa – Soc. Coop. Soc.- Cosenza, Uil, Un Ponte Per, Unire (Unione nazionale italiana dei rifugiati ed esuli), Vim- Volontari Italiani per il Madagascar onlus.

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