I migranti a bordo del caicco naufragato a Steccato di Cutro sono stati “vittime di uno stato di necessità non altrimenti fronteggiabile se non mercé disperati viaggi della speranza”. Lo scrive il gip di Crotone Michele Ciociola, nell’ordinanza con la quale dispone il carcere per gli scafisti del barcone naufragato a Steccato di Cutro.
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“Chi scrive – afferma – si accinge a vagliare l’ultimo fermo in materia di immigrazione clandestina. Diversamente dal consueto, il caso di specie registra decine di vittime, vittime di un destino sordo alle loro speranze”