Venerdì 3 marzo alle ore 17, presso il Circolo “Arci Samarcanda” di Reggio Calabria, il prof. Domenico Rosaci terrà una conferenza dal titolo “Ego alla Deriva: Riflessioni sul Libro Rosso di Jung.”
Il Libro Rosso, o Liber Novus, di Carl Gustav Jung rappresenta non solo uno dei più straordinari testi letterari del Novecento, ma anche l’opera più originale e profonda di uno dei massimi filosofi di ogni tempo, che ha dedicato tutta la propria vita allo studio della Psiche indagando in primo luogo sé stesso e spingendo l’indagine fino a un punto in cui nessuno studioso occidentale si era mai spinto prima, al limite dell’umana follia.
Il riconoscimento dell’esistenza di una parte inconscia della Psiche, e la sua distinzione dall’Ego che caratterizza l’uomo moderno, è stato il centro della ricerca di Jung nel Libro Rosso, ed oggi la riflessione su quest’opera consente anche all’uomo occidentale di accostarsi ad una conoscenza antica, che appartiene all’intera tradizione filosofica della Gnosi, di cui troviamo evidenza già nei primi testi sacri della storia, da quelli Egizi ai Veda, dai codici buddisti al Tao Te Ching, per arrivare alle opere dei grandi filosofi greci, quali Platone ed Eraclito.
L’evoluzione dell’Ego umano e il suo progressivo distacco dalla Natura, un tempo sciamanicamente concepita come un Tutto vivente, è un argomento chiave trattato da Jung e dalla scuola psicoanalitica junghiana, per la comprensione della psiche dell’uomo contemporaneo, e denso di implicazioni per la società umana attuale.
Domenico Rosaci, professore di Informatica presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, conduce da oltre vent’anni attività di ricerca nel settore dell’Intelligenza Artificiale, oltre a pubblicare opere in campo letterario e filosofico, e si è occupato di filosofie tradizionali nei saggi “Arcana Memoria”, “Il Labirinto del Cristo” e “La Tradizione degli Dèi”, approfondendo i legami tra i simbolismi delle principali religioni antiche e la struttura della psiche umana.