“Siamo indignati per il naufragio a largo di Crotone. Le politiche migratorie dell’Europa e la violenza alle frontiere costringono le persone a percorrere rotte più lunghe e pericolose. Concentrarsi sui trafficanti trascura la responsabilità primaria di governi razzisti come l’Italia nel produrre questa sofferenza di massa”.
A dirlo è Alarm Phone dopo la strage di migranti costata la vita sinora, secondo una stima provvisoria, a 60 persone, tra cui decine di donne e bambini.