“Ciao a tutti, grazie di tutti i messaggi di supporto che mi avete mandato. Sono vivo, ho solo febbre molto alta alcune ferite in varie parti del corpo. Per fortuna niente di rotto”. Con queste parole postate in una story sul suo profilo Instagram e’ tornato poco fa a farsi vivo Ivan Luca Vavassori, il giovane fighter italiano arruolatosi volontario per combattere a fianco dell’esercito ucraino. Ivan e’ il figlio adottivo di Pietro Vavassori, imprenditore lombardo e di Alessandra Sgarella, di Domodossola, che fu rapita alla fine degli anni 90 dall’Ndrangheta e che poi mori’ nel 2011 per malattia. Nelle ultime ore era stato il padre a rassicurare tutti sulla sorte di Ivan, sulla sorte del quale erano arrivate sempre via social prima notizie preoccupanti e poi successivamente rassicurazioni. I precedenti messaggi erano scritti in inglese dalle persone alle quali Ivan avrebbe affidato la gestione del suo profilo. Quello di poco fa e’ invece in italiano e sembrerebbe scritto dallo stesso giovane.
Ucraina, il fighter volontario italiano Ivan Vavassori su Instagram: “Sono vivo, ho solo febbre molto alta”
- Tags
- Dai Territori
Articoli Correlati