Nell’Aula di Montecitorio, dopo una sospensione che c’era stata in attesa che si risolvesse il ‘caso Valentino’, i parlamentari tornano a votare per i 10 laici da mandare al Csm. E al posto di Giuseppe Valentino, che risulta indagato in un processo di ‘ndrangheta, si invita a convergere sul nome di Felice Giuffrè.
Durante la prima chiama in Aula, su alcuni media si ricordava come il penalista calabrese Giuseppe Valentino risulti indagato nell’ambito del processo ‘Gotha’ a Reggio Calabria. A fare il nome dell’avvocato, già sottosegretario alla Giustizia, era stato un collaboratore di giustizia Sebi Vecchio nel 2021.
Valentino, era stato chiamato in aula dal Procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo a spiegare i suoi rapporti con Paolo Romeo, elemento di vertice della direzione strategica della ‘Ndrangheta. Così i parlamentari del M5S hanno chiesto spiegazioni a Fratelli d’Italia e alla fine il partito di Giorgia Meloni ha deciso di rinunciare alla sua candidatura.
Valentino, poco dopo che è apparsa l’ndicazione sui telefoni di parlamentari e senatori a votare per un altro candidato, Felice Giuffrè, ha annunciato di voler rinunciare alla corsa per il Csm.
Questo l’elenco dei candidati sui quali si conferma l’intesa tra maggioranza e opposizione: Isabella Bertolini, Daniela Binachini, felice Giuffré, Rosanna Natoli, Claudia Eccher, Fabio Pinelli, Enrico Aimi, Roberto Romboli, Michele Papa, Ernesto Carbone.