Domenica 18 dicembre, alle ore 18:00, in seconda convocazione, si è tenuta presso la sezione provinciale della “Lega-Salvini Premier” – presso Corso Vittorio Emanuele III-il primo storico congresso cittadino di Vibo Valentia.
Numerosa l’affluenza alle urne del Carroccio vibonese (83,58%).
Ha partecipato la grande maggioranza dei militanti aventi diritto al voto interno al partito, con la presenza anche del Segretario regionale AVV. Giacomo Francesco Saccomanno e del responsabile del tesseramento regionale Agostino Grande.
Con il 64,3%, Mino De Pinto, ha superato Raffaele Riga, il quale, nonostante – si legge in un comunicato stampa – il supporto del coordinatore provinciale Michele Pagano, ha avuto un indice di preferenza solo del 28,6%.
Si registra il 7,1% tra schede bianche e nulle.
Nella stessa occasione, si sono svolte anche le elezioni del Consiglio direttivo provinciale.
Primo tra gli eletti è La Gamba Roberto, già responsabile del tesseramento provinciale del Carroccio.
Sono stati poi eletti in ordine Tripodi Carlo, Artusa Francesco, Barbieri Roberto, Cricenti Nazzareno e Biondino Silvio.
Ha chiarito De Pinto: “Oggi è una mia vittoria, ma è la vittoria della vera democrazia e della militanza vera dopo anni di commissariamento. Vorrei ringraziare tutti i militanti che hanno premiato il mio lavoro e la mia voglia di fare in politica. Sono davvero onorato di rappresentare la Lega a Vibo Valentia, ma la Lega è come una grande famiglia, e dunque da questo momento in poi ho bisogno dell’aiuto di tutti perché la lega non è di uno, bensì di tutti!”.
Prosegue De Pinto:” Dobbiamo lavorare da squadra per arrivare pronti alle prossime tornate elettorali, perché solo insieme possiamo essere una risorsa per i cittadini. Ho tante proposte, ma una di quelle principali è sicuramente di istituire delle primarie perché dopo anni di oscurantismo è giusto che i militanti decidano chi è il candidato e le sezioni dei vari paesi con chi fare alleanze politiche”.
“È facile proseguire solo sulla strada dell’abbandono, dove i militanti vengono lasciati solo a fare gazebo al gelo d’inverno o al caldo d’estate”, continua.
Un ulteriore richiamo è stato fatto da De Pinto alla conflittualità interna:”In precedenza, i segretari provinciali passavano metà del tempo a tentare di sanare frizioni personali. Molte antipatie individuali ingiustificate hanno portato a perdere molti voti ed a causare poli interni spaccati. Da questo momento, al contrario, occorre unire ed aggregare, poiché ogni militante deve comprendere che siamo innanzitutto qui per i cittadini e per la stessa Lega. È il momento affinché ognuno si assume le responsabilità individuali innanzi al Partito ed alla decisione democratica dei militanti aventi diritto al voto”.
“Ho realizzato un apposito programma per il partito basato su 12 punti cruciali dal titolo ‘Un senso alla nostra storia’. È proprio dalla storia recente di questo partito e dal nostro essere vibonesi che occorre ripartire per arrivare ai ruoli istituzionali che ci competono al fine di garantire un servizio adeguato al cittadino. Noi vogliamo essere il partito dei cittadini e non quello classista. Vogliamo essere un partito con nuove proposte per i giovani perché sono loro il futuro di Vibo Valentia. Vogliamo essere il partito dei lavoratori e dei ceti produttivi perché esiste una Vibo Valentia che vuole ripartire dopo questi anni di crisi economica dettata in parte dalla pandemia. Semplicemente, vogliamo essere un partito aperto a nuovi orizzonti ed alla vera eguaglianza”, conclude De Pinto.