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“La sicurezza dei cittadini attraverso la tutela dei diritti degli operatori di Polizia”: il seminario di SIULP Reggio Calabria

Nell’ambito delle attività di formazione e di aggiornamento professionale dirette agli Operatori della Polizia di Stato la Segreteria Provinciale del Sindacato Unitario Lavoratori di Polizia di Reggio Calabria ha organizzato mercoledì 30 novembre alle ore 09:00 presso la Sala “Calipari” un importante Seminario avete ad oggetto “La sicurezza dei cittadini attraverso la tutela degli operatori di Polizia: contratto, correttivi del riordino, previdenza, concorsi e tutela legale e sanitaria”.

Le importanti tematiche trattate di estrema attualità per gli uomini e le donne in divisa, sono state introdotte dal Segretario Generale Provinciale del Siulp di Reggio Calabria Giuseppe De Stefano ed il seminario si è avvalso dei contributi del Segretario Regionale del Siulp Giuseppe Lupia, del Segretario Provinciale della CISL Romolo Piscionieri, del Sig. Prefetto Massimo Mariani, del Sig. Questore Bruno Megale, del Segretario Nazionale Franco Caracciolo con le conclusioni del Segretario Generale Nazionale Felice Romano.

Durante il seminario, si è posto brevemente l’accento sull’’attuale momento di profonda crisi internazionale a seguito del conflitto in Ucraina, che ha delineato inevitabilmente forti rischi per il nostro paese, per l’intero continente e per il mondo intero, incombendo in modo preoccupante il concreto pericolo di un conflitto di dimensioni globali; considerando che immediate conseguenze sono state la crisi energetica, l’inflazione e l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità.

Ed è stato considerato che a fronte dunque di un concreto pericolo di tensioni sociali, aumenta inevitabilmente la richiesta di sicurezza, già riconosciuta quale precondizione per lo sviluppo economico e sociale della nostra società e che la sicurezza deve essere garantita dalle forze dell’ordine e quindi da una Polizia di Stato, con organici adeguati e con una struttura ordinamentale snella e funzionale, al fine di preservare l’ordine pubblico, quale garanzia di pacifica convivenza.

In tale contesto, durante il seminario, non si è potuto fare a meno di rilevare che nel testo della legge di stabilità non è stato previsto alcun appostamento di risorse o novità normativa di rilievo per il Comparto Sicurezza, nonostante la Polizia di Stato viva un momento di grande difficoltà.

E’ stato peraltro sottolineato che il riordino delle carriere previsto con il dlgs 95/2017, fortemente voluto dal Siulp, ha distribuito importanti risorse consentendo a tanti operatori di Polizia di accedere alle qualifiche superiori e che pur avendo sortito effetti importanti, ha soltanto limitato le criticità relative alla forte inconsistenza dei ruoli intermedi dei Sovrintendenti e degli Ispettori, tant’è che a causa dei pensionamenti di colleghi che rivestivano tali qualifiche il numero dei sottoufficiali è praticamente uguale a quello pre riordino, in  parole povere se non ci fosse stato il riordino tali ruoli sarebbero stati azzerati.

E’ stato dunque evidenziato quanto risulti insopportabile per tutti gli uffici della Polizia di Stato, continuare a subire continue contrazioni di organico, ormai ridotto ai minimi termini, e quanto si stia ancora pagando a caro presso il blocco del turn over imposto alle forze dell’ordine dal governo Monti: da troppi anni anche a seguito dello sblocco dei concorsi il numero degli operatori immesso in ruolo non è sufficiente al ripristino degli organici considerando anche il numero dei pensionamenti.

Il Segretario Generale Nazionale Felice Romano, nel suo articolato intervento ha ribadito il progetto del Siulp per garantire il funzionamento delle articolazioni della Polizia di Stato, progetto già descritto nella “La vertenza sicurezza”, un importante documento sottoposto all’attenzione della Direzione Centrale.

Ed ha evidenziato come il lavoro della Segreteria Nazionale in merito alle questioni poste sia instancabile, avendo dato vita ad un continuo confronto, cadenzato anche dagli incontri con il Capo della Polizia, Prefetto Lamberto Giannini e con il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

E’ stato sottolineato che entro il 2030 sono previsti circa 40000 pensionamenti, e che se gli organici non saranno ripianati, la Polizia di Stato rischia di essere rilegata ad un mero ruolo di rappresentanza.

Si è osservato come la riforma del 01.04.1981 non ha avuto soltanto il merito della sindacalizzazione e democratizzazione della Polizia di Stato, ma ha costituito la svolta nei rapporti tra gli uomini e le donne in divisa ed i cittadini, migliorandoli a tal punto da rendere la Polizia di Stato tra le Amministrazioni più gradite dagli stessi, ha cambiato il ruolo della Polizia di Stato, trasformando prima la sua attività di mera repressione in attività di prevenzione e poi in quella di prossimità: come potrà la Polizia di Stato garantire tale tipo di attività?

Il Segretario Generale Felice Romano ha inoltre ampiamente illustrato argomenti di grande rilievo per la categoria, facendo il punto sulla situazione dei concorsi interni ed esterni, sul rinnovo del contratto di lavoro, sull’avvio della previdenza complementare, sulla tutela legale e sanitaria.

Importante l’intervento del Sig. Questore, che elogiando la grande professionalità dei Dirigenti, dei funzionari e di tutto il personale di questa provincia, ha posto l’attenzione su tutte le difficoltà che hanno ogni giorno gli uomini e le donne della Polizia di Stato per garantire la sicurezza di questo territorio.

Il Sig. Prefetto ha elogiato tutto il personale della Polizia di Stato, per tutta l’attività svolta anche a fronte dell’emergenza degli sbarchi sulle coste di questa provincia ed in particolare a Roccella.

Il Segretario Provinciale della Cisl ha evidenziato la necessità di sicurezza nei territori reggini, con particolare riferimento alle periferie, ma anche la necessità di servizi migliori per gli utenti, in una visione complementare tra sicurezza e soddisfacimento dei diritti dei cittadini.

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