Era speciale, non solo da inviato. “Calabria, bianco e nero, ultimo reportage di un inviato speciale”, in onda a Speciale Tg1 il 27 novembre alle 23.10 su Rai 1, è il lavoro che, fino al suo ultimo giorno , Amedeo Ricucci ha portato avanti per raccontare, da calabrese egli stesso, una regione dall’identità complessa.
Un reportage, per forza di cose incompleto, su cui i colleghi della sua redazione hanno lavorato cercando di rispettare le intenzioni dell’autore. Sanità in crisi, lotta alla ‘ndrangheta, spopolamento, sono temi endemici che in questo racconto incompiuto lo storico inviato di guerra del Tg1, scomparso l’estate scorsa, affronta sotto forma di “conversazioni” con figure di rilievo della realtà regionale.
Accompagna il percorso calabrese di Amedeo Ricucci, di cui Vincenzo Guerrizio ha curato il montaggio con Marina Vidon a partire dal materiale grezzo rimasto, il racconto dall’Iraq all’Italia di Alessandro Gaeta: nei suoi viaggi di guerra Amedeo era sempre attento alle sofferenze dei civili.
Noor è una bambina irachena, che proprio in questi giorni è in Italia per un delicato intervento chirurgico. Fu Amedeo Ricucci, sei anni fa, a portarla in salvo. Da allora continuò ad occuparsi di lei. Il viaggio di speranza di Noor in Italia è l’ennesima testimonianza della grande eredità e del vuoto che Amedeo Ricucci lascia.