“Sono in liquidazione i contributi destinati ai mutuatari per gli insediamenti abitativi nel Centro Storico relativi all’annualità 2020 pari a euro 113.116,10”. Lo annuncia il sindaco Franz Caruso che ringrazia, per la particolare attenzione prestata alla procedura posta in essere, il consigliere delegato al Centro Storico, Francesco Alimena, l’assessore al bilancio Francesco Giordano ed il dirigente del settore.
“Stiamo recuperando – prosegue il Primo Cittadino di Cosenza – i gravi ritardi che si erano accumulati nella ordinaria liquidazione dei suddetti contributi a causa delle note difficoltà di cassa che gravano sull’Ente. L’approvazione del bilancio di previsione 2022/2024 è stato passaggio utile e ulteriore a tal fine ed ora contiamo, con l’auspicato aumento dei flussi di cassa a cui stiamo lavorando, di acquisire sempre maggiore regolarità. E’ questo per noi un obiettivo dirimente perché si tratta di contributi comunali per gli interventi di restauro, manutenzione e conservazione del patrimonio edilizio privato del nostro prezioso Centro Storico. Proprio gli immobili privati, infatti, rappresentano la vera emergenza perché sono numerosi quelli in stato di abbandono su cui, proprio perché di proprietà privata, è impossibile intervenire direttamente e, soprattutto, preventivamente con il concreto rischio di decadimento strutturale e di ulteriori oneri straordinari a carico dell’Ente. Si tratta di un’azione importante, dunque, che ben si inquadra nel più generale intervento di riqualificazione e valorizzazione della Città Vecchia nel cui ambito, indubbiamente, il CIS ed Agenda Urbana risultano le punte di diamante volte ad un processo di rigenerazione più ampio, complessivo e definitivo”.
“Anche dietro l’immane sforzo che stiamo compiendo per reperire i fondi necessari a regolarizzare questi contributi- conclude il sindaco Franz Caruso – c’è una visione ampia e generale che si basa sul riconoscimento del ruolo fondamentale che il nostro centro storico ricopre per lo sviluppo dell’intera Cosenza e di tutta l’area urbana”.