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“Il nuovo volto della Polizia Locale italiana”: si apre nel Palazzo della Provincia di Cosenza l’evento nazionale “Pol Meeting 2022”

di Roberta Mazzuca – “Una tradizione annuale ideata, organizzata, curata dal Gruppo laBconsulenze”. Si apre con questa descrizione la IX edizione di “Pol Meeting”, evento nazionale dedicato alla formazione per gli organi di Polizia Locale. L’inaugurazione, tenutasi ieri presso la Sala degli Specchi della Provincia di Cosenza, colma di divise, comandanti, funzionari, agenti, riunitisi a questo “appuntamento di famiglia”, come viene definito, ha preso il via con il ricordo del comandante Francesco Delvino, scomparso di recente, direttore della rivista “PolMagazine” sin dal primo numero e figura centrale nell’organizzazione stessa di “Pol Meeting”. Titolo di quest’anno “Il nuovo volto della Polizia Locale italiana”.

Ad aprire la cerimonia i saluti della presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, omaggiata di una targa speciale “per la vicinanza a questo evento e per l’ospitalità nello splendido Salone degli Specchi”: “Benvenuti in questo prestigioso palazzo e in questa prestigiosa sala. Un onore ospitare Pol Meeting in questa citta, una città straordinaria, con mille bellezze che scoprirete in questi giorni. Sono presidente di una provincia che ha ben 250 comuni, dove la polizia locale svolge un lavoro importante e quotidiano, e che i cittadini riconoscono. Un lavoro che va dalla prevenzione alla vicinanza e tutela di quelli che sono gli interessi della popolazione”. Assente il consigliere regionale occupatosi anche di leggi in materia di polizia locale, l’onorevole Giuseppe Neri, così come assente il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. In rappresentanza dell’ente regionale, allora, l’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo, con il quale si è ricordato anche l’importante ruolo dei forestali: “La presenza della Regione è significativa di un rapporto importante e sinergico con i Comuni. Comprendo quanto sia importante il lavoro, il ruolo della polizia locale, provinciale, e giudiziaria su territori come i nostri. Un ruolo di prossimità e di vicinanza ai cittadini. Una manifestazione, questa, che impreziosisce un centro storico già di per sé molto bello”. Certo, un po’ azzardata quest’ultima dichiarazione, all’interno di un contesto noto ormai da tempo che, nelle grandi sale del potere, sembra quasi essere dimenticato. Un centro storico, si sa, potenzialmente ricco di meraviglie e bellezze, così come vengono descritte nella sontuosa Sala degli Specchi della Provincia, ma che di sontuoso, quando ci si sposta al di fuori di piazza XV Marzo, raccoglie ben poco. Crolli, degrado, rifiuti, ratti, abbandono. Un centro storico all’attenzione continua della cronaca per la sua trascuratezza e per il totale disfacimento in cui versa, che non si rispecchia affatto nella realtà illusoria di un palazzo maestoso, dal quale osannarne la bellezza appare fin troppo semplice.

L’intero meeting è stato dedicato a Francesco Delvino, a cui è stato assegnato un riconoscimento alla memoria: “Francesco Delvino è stato un punto di riferimento irrinunciabile per la polizia locale italiana. Per ‘Pol Meeting’ un amico prima ancora che una preziosa guida. È stato anche direttore della rivista ‘PolMagazine’ sin dal primo numero”. A ricordarlo, con la voce rotta dalla commozione, Andrea Cicolecchia: “Franco per me è stato come un secondo padre. Sappiamo che era una bella persona, però per coloro che non hanno avuto modo di conoscerlo bene, vorrei dire che Franco era anche una brava persona, una persona pulita”.

A seguire, sono stati assegnati cinque premi al merito e un ulteriore riconoscimento alla memoria. Il Premio è ispirato all’uomo vitruviano, un’idea di Luigi Vircillo, per indicare proprio la perfezione o, più precisamente, l’anelito a un’ideale, “per sottolineare il valore del premio e soprattutto delle persone che lo ricevono”.

Riconoscimento a Biagio Chiariello, comandante della Polizia Locale di Arzano, “per la coraggiosa azione di contrasto all’illegalità in un contesto territoriale difficile caratterizzato dall’opprimente presenza della camorra”. È stato, infatti, oggetto di un messaggio minatorio forte: “Ritengo doveroso sottolineare che non mi considero un eroe, ma un coraggioso, come tanti altri. In determinati territori siamo sottoposti a subire le angherie di alcuni personaggi che faticano a cambiare e sposare gli ideali di legalità. È difficile andare avanti nelle situazioni soprattutto quando toccano il personale. Il gesto che mi riguarda è stato molto forte: andare in ufficio e trovare un necrologio che preannuncia la tua morte è stata veramente dura. La mia forza è quella di crederci e soprattutto di essere corretto nei confronti di tanti colleghi, perché la correttezza è alla base del nostro lavoro, e purtroppo non c’è in tutti i comandi. Si è persa l’idea di famiglia, con dei colleghi che purtroppo non hanno capito che dobbiamo essere uniti. Quello che io ho fatto è quello che ogni comandante dovrebbe fare, mettere al centro l’idea di gruppo e tutelare i propri uomini. Un ringraziamento, infine, al nucleo scorte per il loro lavoro encomiabile”.

Premio, poi, a tutto il Comando della Polizia Locale di Bari, “per la brillante operazione che tra il 20 ottobre 2020 e il 16 dicembre 2021 ha permesso di dare una risposta forte, attiva, all’allarme sociale che si era diffuso in città dopo un gravissimo episodio di omicidio stradale”. A ritirarlo il commissario superiore Pierfranco Pistone.

Altri due riconoscimenti per Luigi Altamura, comandante della Polizia Locale di Verona, “per tutte le attività svolte sul territorio e per le tecnologie impiegate, che hanno reso la città di Verona più sicura”, e per il Comando di Polizia Locale di Aosta “per essere il comando più antico d’Italia”.

Infine, “Pol Meeting” premia Giancarlo Greco, degli ospedali riuniti iGreco, “per la sensibilità mostrata da iGreco Ospedali Riuniti e la disponibilità più volte concretamente assicurata durante la pandemia al Sistema Sanitario Nazionale, in particolare all’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza”: “Mi ha fatto ritornare con la mente a quei momenti disastrosi, di paura, che si vivevano all’interno delle nostre strutture, ma non solo. C’erano pazienti rimasti da soli, che erano abituati ad essere coccolati dagli operatori sanitari ma anche dai familiari. C’è stata la possibilità di comprare la stanza degli abbracci, che è stato il mezzo attraverso il quale i pazienti sono stati messi in condizione di essere traghettati verso l’uscita. Ovviamente questo premio voglio dedicarlo a tutti i nostri collaboratori e operatori sanitari che quotidianamente svolgono in modo egregio la loro mansione, che è veramente una missione”.

In conclusione, il riconoscimento alla memoria “per una personalità che ha fatto grande la polizia locale”, Nicola Cicolecchia. A ritirare il premio il figlio Andrea e la moglie Maria, che traccia un commovente ricordo di suo marito: “Sono stata moglie di un comandante ma, ancor prima, di un agente, che ha sempre dedicato la vita al lavoro, agli altri, all’amicizia. Sono la meno adatta a parlare in questa situazione di mio marito, perché ne parlerei come uomo, come marito, come padre, come amico. Però, penso che chi l’ha conosciuto nel campo del lavoro ha avuto un’idea diversa, di un uomo che ha sempre dato tutto per il lavoro, a volte trascurando anche la famiglia. Lui era soddisfatto, perché mi diceva sempre ‘tanto non mi preoccupo, ci sei tu che ti occupi del resto’. Spero che chi muore rimane nel cuore di chi gli vuole bene”. E con queste parole, rotte dalla commozione, si è chiusa l’inaugurazione di una tre giorni all’insegna di calore e umanità che la manifestazione intende trasmettere, oltre il formalismo delle divise.

I lavori di “Pol Meeting”, che continueranno fino al 28 ottobre nel Palazzo della Provincia di Cosenza, sono stati aperti proprio ieri sera dalla tavola rotonda sul tema “La Polizia Locale calabrese si confronta: quale futuro possibile”, moderata dal Comandante della Polizia Locale di Reggio Calabria Salvatore Zucco. Sono intervenuti Michele Bruzzese, comandante della Polizia Locale di Vibo Valentia, Rosario Marano, comandante della Polizia Provinciale di Cosenza, Roberta Iazzolino, vicecomandante  della Polizia Locale Cosenza, Aldo Rubino, vicecomandante di Polizia Locale di Lamezia Terme e Nunzio Caridi, comandante di Polizia Locale di Casignana.

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