“La Città di Rende, da circa dieci anni, – scrive in una nota Innova Rende – ha progressivamente iniziato a manifestare un lento ma inesorabile declino sotto il profilo economico, culturale, sociale e politico-istituzionale, aspetti che per oltre mezzo secolo l’avevano contraddistinta come tra le migliori realtà nel desolante panorama degli enti locali del Mezzogiorno.
In un contesto storico sempre più delicato, acuitosi anche dalla crisi energetica, l’attuale amministrazione si è dimostrata carente di una visione lungimirante ed inclusiva, attenta al progresso ed allo sviluppo della comunità rendese.
Noi di Innova Rende non ci arrendiamo a questo stato delle cose e siamo sempre convinti che Rende ed i suoi cittadini abbiano le potenzialità per ritornare a giocare un ruolo di primo piano nello scenario politico ed economico del Sud Italia.
Sono tante le sfide, solo per citarne alcune, – prosegue la nota – che la Città dovrà affrontare nei prossimi anni: una nuova centralità all’interno della grande area urbana della Media Valle del Crati, un maggiore coinvolgimento dell’Unical, la valorizzazione dell’area industriale-commerciale per incrementare l’occupazione, la non più rinviabile rigenerazione del Centro Storico, il decoro urbano dell’asse Roges-Commenda-Quattromiglia ed una migliore manutenzione nella contrade, l’approvazione del PSC e dei PAU nell’ottica della rigenerazione urbana, l’offerta sanitaria, il tema dei servizi, dei trasporti e quello del cimitero, un progetto di digitalizzazione della macchina amministriva comunale.
Mai come oggi, è arrivato il tempo di dare vita ad una rinnovata squadra composta da donne e da uomini che abbiano a cuore il futuro di Rende, una compagine che sia capace di rappresentare e di tutelare con generosità e spirito di servizio gli interessi di tutti i cittadini, un gruppo dirigente fresco ed autonomo, specie dalle ingerenze della politica extra cittadina.
Diventa, dunque, necessaria la costruzione di una piattaforma civica-politica realmente plurale, ricca delle migliori sensibilità e scevra da ogni forma di condizionamento, all’interno della quale la cittadinanza attiva rendese potrà esprimersi finalmente in piena libertà.
Una proposta politica che sappia presentarsi alla Città attraverso un’aggregazione credibile, all’interno della quale l’adozione di regole condivise faranno da argine ai semi dell’individualismo e dell’opportunismo.
Tale progetto, per acquisire credibilità agli occhi dei cittadini, dovrà proporsi alla città in cristallina discontinuità politico-istituzionale con le amministrazioni che si sono succedute nell’ultimo decennio e, altresì, dovrà avere ben visibile il rinnovamento nei metodi e nelle figure per la selezione della nuova classe dirigente, respingendo con forza quelli della cooptazione e del finto nuovismo elitario, aspetti che da tempo vengono richiesti a gran voce alla politica.
Un’alleanza che, inoltre, – conclude la nota – dovrà essere capace di rasserenare il clima politico locale, per ridare un barlume di speranza a cittadini sempre più in difficoltà”.