“Tra la storia e gli atti d’amore i lavoratori e le lavoratrici del comune hanno scelto la Cgil.
Nonostante le pressioni e i ricatti la Cgil si conferma il primo sindacato, stravincendo le Rsu nel comune di San Giovanni in Fiore, per questo risultato ci sentiamo di ringraziare la stragrande maggioranza dei lavoratori/trici che non hanno dimenticato le battaglie che il sindacato ha fatto sempre a loro fianco.
La prima risposta da parte dell’amministrazione non sono le congratulazioni, ma un atto ritorsivo nei confronti del primo tra gli eletti tra le rsu, ovvero l’atto di trasferimento, a risultato appena proclamato, del lavoratore Architetto Barberio Giovambattista, dall’ufficio tecnico di cui faceva parte, nei locali del cimitero di San Giovanni in Fiore”. Lo afferma in una nota la responsabile della Camera del Lavoro Maria Grazia Cortese.
“Il sindaco e la sua Giunta deve sapere che questi atti intimidatori non sortiscono gli effetti da loro desiderati, che le purghe e le violenze le abbiamo combattute negli anni e continueremo a farlo.
Saremo al fianco del lavoratore ed insieme alla categoria lo difenderemo con tutti i mezzi a nostra disposizione e lotteremo insieme a gli altri eletti, per far cessare un clima di tensione e rappresaglia nei confronti di chi non si piega davanti alla mancanza di liberta’e democrazia, staremo al fianco, oggi più di ieri, di chi non è disposto a barattare la propria dignità per un posto non dovuto alla meritocrazia bensì alla sudditanza.
Ringraziamo tutti i lavoratori e le lavoratrici candidate nelle scuole, anche qui raggiungendo risultati eccellenti nell’istituto Comprensivo fratelli Bandiera dove la Cgil si attesta primo sindacato, e la Maestra Angela Oliverio la prima degli eletti/e”.
“Ringraziamo le lavoratrici candidate nelle liste dell’Asp di Cosenza – prosegue la nota – dove sapevamo le difficoltà in termini di rappresentanza, ma che comunque non si sono sottratte ad un confronto serrato, e che hanno gettato le basi per una ripresa in termini di presenza concreta nel presidio ospedaliero, creando una maggiore sinergia con la medicina del territorio.
Per noi la sorpresa dell’uovo di Pasqua non c’è stata, si è palesata nei confronti di chi ha tentato di azzerare la democrazia fallendo miseramente”.
“Questi risultati non ci appagano ma ci riempiono di responsabilità, – conclude la nota – non abbiamo raggiunto un traguardo, ma siamo di fronte ad un nuovo nastro di partenza, non ci sottrarremo mai al confronto, non saremo mai in disaccordo a prescindere, ma riteniamo che gli ingredienti per un buon dialogo debbano essere il rispetto dei diritti dei lavoratori/trici, il rispetto dei ruoli, la trasparenza ed il buon senso.
Un grazie di cuore ancora una volta a tutti i lavoratori/trici che hanno deciso di candidarsi, ed un grazie a chi ha deciso di riporre la fiducia dando la loro preferenza, barrando il quadrato rosso della Cgil, e da domani al lavoro e alla lotta”.