Diventa realtà il Distretto del cibo Serre Cosentine: è convocata per domani alle 11,00 nella sala consiliare di Rende, la riunione per l’approvazione dello statuto e l’adesione alla costituenda società consortile.
Riconosciuto formalmente da parte della Regione, il Distretto che vede come ente capofila il comune di Rende, comprende le municipalità, già presenti nel SASUS, di Cosenza, Castrolibero, Castiglione Cosentino, San Pietro in Guarano, San Vincenzo La Costa, Mendicino, San Fili, Carolei, Cerisano, Domanico, Marano Principato, Dipignano, Zumpano, oltre a Montalto Uffugo, Lattarico, Rota Greca e San Benedetto Ullano.
“Costruire un sistema locale sostenibile del cibo in un’area così vasta rappresenta un’opportunità concreta per la valorizzazione sinergica dei nostri territori. Il distretto è aperto ad altri enti pubblici, alle aziende agricole agroindustriali ed alimentari, al comparto della ristorazione e della ricezione, alle realtà dell’artigianato locale e legato alla tradizione culinaria, alle aziende di produzione di beni e servizi coerenti con le tradizioni e le vocazioni territoriali. Una rete ampia che racchiude diverse realtà grazie alle cui competenze riusciremo a investire su sostenibilità e patrimonio identitario, ampliando così il raggio di azione e di opportunità di comune rilancio”, ha affermato il vicesindaco Annamaria Artese.
Alla riunione parteciperanno anche i partner che hanno aderito al progetto: l’Università della Calabria, l’ARSAAC, i Consorzi di Tutela Salumi di Calabria, Fichi di Cosenza, Liquirizia di Calabria, Vini Terre di Cosenza e Tutela Olio IGP Calabria. Tra i soggetti aderenti, poi, anche FIC (Federazione Italiana Cuochi), FIS (Federazione Italiana Sommelier), Biologi Senza Frontiere, AMIRA (Ass. Maitreis Italiani Ristoranti e Alberghi) Calabria, Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea, Accademia Italiana del Peperoncino e Mercato delle Eccellenze di Calabria, oltre a Confindustria Cosenza, Confartigianato, Coldiretti Cosenza, Associazione Provinciale Cuochi Cosentini (APCC), Unione Provinciale Agricoltori.
Imminente da parte del Ministero dell’Agricoltura la pubblicazione del bando per il finanziamento dei Distretti del Cibo: “ciò rappresenta un’occasione importante per tutti gli attori coinvolti. La promozione di interventi integrati e di supporto allo sviluppo sostenibile significa valorizzare le nostre risorse, sostenere al meglio l’economia e portare i nostri comuni a divenire attrattori di crescita. Un maggiore sostegno allo sviluppo rurale integrato e alla promozione di pratiche agricole a basso impatto ambientale che tenga conto delle specificità e dei bisogni dei contesti di riferimento significa sviluppo delle filiere corte e sostegno all’agricoltura locale, aumento dell’occupazione, valorizzazione delle identità. La rete dei Distretti del Cibo, ne siamo certi, creerà le condizioni per stimolare la produzione con azioni di accompagnamento al mercato, oltre a definire linee comuni per evidenziare e potenziare le produzioni agricole partendo dal potenziamento della cultura che sta alla base di questi processi. Per questo è importante la partecipazione coesiva da parte di tutti per poter programmare insieme piani e progetti per lo sviluppo sostenibile dei nostri territori”, ha concluso Artese.