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L’Ugl dopo l’intimidazione a Cannizzaro: “La violenza non fermerà la Calabria: i candidati sottoscrivano un manifesto per la regione”

“La vergognosa azione intimidatoria messa in atto contro il deputato Francesco Cannizzaro è la dimostrazione di come una frangia limitata e deleteria di persone perseverino nel tentativo d’imporre l’immagine di una Calabria dove regnano malavita e violenza. Tutto ciò per impedire, ad ogni costo, che un popolo sano, laborioso e capace abbia i mezzi necessari per risollevare le sorti della nostra amata terra”.

Questa è la dichiarazione di Ornella Cuzzupi – Segretario Generale Confederale UGL Calabria – che continua: “La mia personale solidarietà e vicinanza, espressa immediatamente a Francesco Cannizzaro, cammina di pari passo con la rabbia verso questi miserabili soggetti che vogliono rinchiudere il nostro territorio nell’ambito angusto delle banalità con l’intenzione, messa in essere in modo scientifico, d’isolare la Calabria affinchè la legge violenta del pochi abbia la meglio sui sogni, le capacità e le speranze della nostra gente. Bene ha fatto il Presidente Occhiuto a rimarcare come la nostra sia una regione di persone perbene che rigetta ogni idea di malavita organizzata o meno, a lui ci uniamo nella condanna assoluta e inappellabile di simili azioni”.

Ma il Segretario Cuzzupi non si ferma alle parole e lancia una forte proposta a tutti i candidati del territorio.

 “Siamo prossimi alle elezioni politiche ed è il momento in cui occorre dare il giusto peso alle parole e alle prospettive per cui chiediamo a tutti i candidati calabresi di sottoscrivere, al di là dei simboli e delle ideologie, un manifesto a favore della Calabria dove venga assunto chiaro l’impegno di portare avanti una politica tesa ad incrementare i posti di lavoro, a realizzare ogni azione possibile a difesa della legalità, a garantire in Parlamento e nel Governo la presenza della questione Calabria come tema fondamentale della legislatura. La nostra amata regione non deve più apparire come un problema ma, come è giusto che sia, deve essere inquadrata come un’occasione di ripresa per l’intero Paese. Le soluzioni dei tanti problemi dell’Italia non sono slegate tra loro e tutte devono passare attraverso la realtà dei territori e quindi chiediamo ai candidati della nostra terra una presa di coscienza e un’assunzione di responsabilità doverosa verso la Calabria e i calabresi. Anche così si sgretolano i tentativi violenti e malavitosi di chi vorrebbe una Calabria abbandonata a sé stessa per farne terra di nessuno. Noi UGL Calabria a questo ci opporremmo sempre ma chiediamo a tutti la stessa chiarezza e determinazione!”

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