“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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“Alarico, Re dei Goti e la Calabria. Mistero della sua morte e del suo tesoro”: il 24 agosto convegno a Reggio Calabria

Mercoledì 24 agosto 2022 alle ore 21:00, nello spazio del Chiostro San Giorgio della chiesa degli artisti di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e la chiesa degli artisti promuovono la conversazione “Alarico, Re dei Goti e la Calabria. Mistero della sua morte e del suo tesoro”. Aprono la manifestazione gli interventi di don Nuccio Cannizzaro, parroco di San Giorgio al Corso, chiesa degli artisti e Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis.

Conversazione a cura di Nicodemo Misiti, docente di lingua Inglese, Etno-Antropologo, fotografo, scrittore, componente del Comitato Scientifico del Cis. La leggenda narra che nel lontano 410 d. C., dopo il sacco di Roma, Re Alarico, insieme al suo esercito dei Goti, attraversò la Calabria, con l’intento di spingersi verso l’Africa. A Cosenza, colpito da una grave febbre malarica cessò di vivere. Secondo l’usanza visigota venne sepolto nel letto del fiume Busento, insieme al tesoro sottratto a Roma. Per evitare che la tomba di Alarico e il suo tesoro venissero ritrovati il fiume venne deviato dal suo corso naturale, in modo da preservare la segretezza del luogo della sepoltura.

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