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Problema scuole (Vibo): il “Patto per la città” prevede l’abbattimento dei fitti ma sposta le scuole negli edifici privati

Manca poco meno di un mese e mezzo all’inizio dell’anno scolastico, e ripropongo degli importanti quanto urgenti interrogativi, inerenti alla gestione di alcuni plessi scolastici della città di Vibo Valentia, oggetto di trasferimento in zona lontana dal centro urbano, causa ristrutturazione dell’edificio, mi riferisco in particolar modo alla Scuola primaria Trentacapilli/Murmura.
Al di là di valutazioni prettamente politiche, qui si pongono o si ripropongono aspetti che toccano prima l’organizzazione degli spostamenti da parte delle famiglie, dei loro figli, e non si parla di pochi bimbi, poi l’idoneità delle strutture scelte. Ovviamente saranno state effettuate le dovute analisi di prefattibilità degli edifici che accoglieranno i piccoli studenti, sia sotto il profilo della gestione della sicurezza e della rispondenza dei requisiti delle aule, secondo normative in materia, sia riguardo il tema dell’agibilità del fabbricato, che fino a pochi mesi fa ospitava il Genio Civile della Regione Calabria, dovutosi spostare a causa della mancanza dell’agibilità.
A tali ed importati quesiti, si aggiunge, la notizia di questi giorni di calura estiva, che l’Amministrazione comunale di Vibo punterebbe al “Patto per la città” per recuperare le somme necessarie ad evitare l’ennesimo dissesto, trascurando che i cittadini avranno le tasse comunale probabilmente più onerose. Ma la notizia paradossale è relativa alla voce dell’abbattimento dei fitti passivi.
Cosa vuol dire? Che questa Amministrazione, che paga i fitti dei plessi scolastici ai privati, vorrebbe abbattere i costi degli stessi! Ma come! Prima si spostano intere scuole elementari e medie, e poi si pensa di abbattere i costi delle scuole. Delle due l’una!
Questo spostamento dei plessi comporterà sicuramente l’esborso di somme, da parte dei cittadini, che si vedranno aumentare le imposte comunali, già con aliquote al massimo. Continuare a prendersi gioco dei cittadini e delle famiglie, non è atteggiamento più da assumere. Questa Amministrazione che sbandiera in ogni dove, soprattutto sui social, di voler bene alla nostra città, lancia segnali sempre più inquietanti con proclami dissennati e piani finanziari arditi e fantasiosi.

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