Nell’ambito dell’organizzazione degli eventi per il REGGIOCALABRIAPRIDE del 30 luglio, Agedo RC comunica che giorno 29 luglio alle 18,30, c/o Spazio Open in via Filippini 25, si terrà un incontro di approfondimento con la presenza della Presidente di Famiglie Arcobaleno Alessia Crocini che sui diritti alle FamigliE, afferma: “In un paese con una classe politica sorda ai bisogni della comunità e fanalino di coda sui diritti delle persone LGBTQI+, Famiglie Arcobaleno ha deciso, insieme a Rete Lenford, di elaborare una proposta di legge sull’uguaglianza e la pari dignità familiare. È tempo di rimuovere tutti quegli ostacoli che impediscono alle coppie dello stesso sesso e alle persone single, se lo desiderano, di diventare genitori e costruirsi una famiglia senza essere costretti a dover andare all’estero.”
All’incontro sarà presente anche il Presidente di A.GE.D.O. NAZIONALE, Fiorenzo Gimelli che sul tema dei diritti negati alle persone LGBT+ dichiara : “Il tema dei diritti é fortemente ignorato dalla politica del nostro paese che spesso fa spallucce e “ha sempre cose più importanti da fare” contrapponendo i diritti umani a quelli sociali. Cosa volete che interessino “alla gente” i diritti delle persone LGBT+, quelli dei migranti, il fine vita, in un periodo di guerra, di cambiamento climatico e di impoverimento di una grossa fetta di società?… “Si creano paure, nemici da combattere in modo che minoranze discriminate lo siano sempre di più… “La strada più realistica potrebbe essere quella di premere in continuazione sulle istituzioni, sul mondo della scienza, creare alleanze trasversali e tentare di ottenere passi avanti che impattino sulla società civile in generale. E’ una strada lunga e faticosa, ma potrebbe essere l’unica alternativa per raggiungere la parità di diritti per tutte e tutti.”
L’invito a partecipare è dunque esteso a tutta la cittadinanza per approfondire le motivazioni che ci portano a capire l’importanza e la necessità che momenti come quelli dei Pride vadano difesi e partecipati da tutte e tutti per dare la possibilità di “rompere” con quegli stereotipi che, ormai, sono diventati delle vere e proprie catene. E’ fondamentale coinvolgere le istituzioni, la cittadinanza, le famiglie, gli amici e le amiche, ma anche le vicine ed i vicini di casa in un grande sforzo unitario per chiedere diritti, uguaglianza e visibilità per tutte e tutti senza l’oppressine di discriminazione alcuna.