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Cerisano (Cs), Palazzo Sersale apre le porte alla comunità per la cena solidale

Non tutte le cene finiscono quando si sparecchia. Alcune restano, perché raccontano chi siamo. È accaduto il 28 dicembre a Cerisano, quando l’intera comunità si è ritrovata a Palazzo Sersale per la tradizionale cena solidale promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lucio Di Gioia. Un appuntamento che quest’anno ha avuto un significato particolare, segnando l’ultima volta nel grande salone del Palazzo, prima di un cambiamento importante che segna il futuro di questo luogo simbolo del borgo. La cena è stata offerta dal Comune di Cerisano ed aperta gratuitamente a tutta la comunità, anche grazie al contributo corale delle attività locali cerisanesi, che hanno fornito ingredienti e prodotti. Il menù ha raccontato il territorio attraverso piatti della tradizione e ricette tipiche, espressione di una cucina identitaria, semplice e genuina. Attorno ai tavoli si sono incontrati cittadini di ogni età, famiglie, anziani, giovani e le persone accolte dal SAI, senza distinzioni, in un clima di naturale convivialità. Il cibo è diventato linguaggio comune, occasione di dialogo e di riconoscimento reciproco. La serata è proseguita tra musica dal vivo, esibizioni spontanee di artisti e band locali, canti improvvisati e balli che hanno coinvolto tutti. Palazzo Sersale si è riempito di voci, risate e movimento, trasformandosi da edificio storico a luogo vivo, attraversato e vissuto. È stata una vera festa di comunità, dove nessuno è rimasto spettatore. Dal prossimo anno la cena solidale continuerà, ma in una nuova cornice, all’interno del ristorante che aprirà nel Palazzo. Un cambiamento che non interrompe la tradizione, ma la accompagna nel futuro, confermando Cerisano come un borgo capace di custodire i propri valori e rinnovarli attraverso la partecipazione, la solidarietà e – soprattutto – il piacere autentico dello stare insieme.

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