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Tommaso Campanella e “La città del sole” protagonisti alla Fondazione Premio Sila

La Fondazione Premio Sila chiude il 2025 con un evento di grande spessore culturale dedicato a Tommaso Campanella, una delle figure più straordinarie e visionarie del pensiero filosofico italiano ed europeo. Lunedì 29 dicembre, alle 18, nella sede di via Salita Liceo 14, nel cuore del centro storico di Cosenza, sarà presentata “La città del sole” nella nuova edizione curata da Luca Addante per Einaudi.

 

Un’opera visionaria, un pensatore rivoluzionario

“La città del sole” è stata scritta da Campanella all’inizio del Seicento (1602) nelle segrete napoletane di Castel Nuovo. Si trovava lì a scontare una condanna al carcere perpetuo a causa di un fallito tentativo di rivolta per liberare la Calabria dall’asfissiante dominazione spagnola. È una delle opere fondamentali della filosofia utopica europea. In questo testo straordinario, il filosofo di Stilo immagina una società ideale basata sulla comunanza dei beni, sull’uguaglianza, sulla valorizzazione del sapere e sulla giustizia sociale. Un’opera che ha attraversato i secoli mantenendo intatta la sua carica visionaria e la sua capacità di interrogare il presente.

 

Luca Addante: il maggior esperto di Campanella

A curare questa edizione e a presentarla al pubblico sarà il cosentino Luca Addante, storico della filosofia, docente universitario e riconosciuto a livello internazionale come uno dei massimi esperti di Tommaso Campanella. Addante ha dedicato anni di ricerca al filosofo calabrese, pubblicando studi fondamentali che hanno rinnovato profondamente la comprensione del suo pensiero e del suo tempo. La “sua versione” di “La città del sole” per Einaudi rappresenta un’edizione di riferimento, arricchita da un apparato critico che permette di cogliere tutte le sfumature di quest’opera complessa e affascinante. A dialogare con Luca Addante sarà Massimo Veltri, già docente dell’Università della Calabria e già senatore della Repubblica e profondo conoscitore del pensiero rinascimentale e della tradizione filosofica calabrese.

 

La Calabria e i suoi giganti del pensiero

«Ospitare un evento dedicato a Tommaso Campanella significa onorare una delle figure più straordinarie che la Calabria abbia dato alla cultura europea – ha dichiarato il presidente della Fondazione Premio Sila, Enzo Paolini, che introdurrà l’incontro –. Campanella non è solo un filosofo del passato: è un pensatore che continua a interrogarci sul rapporto tra sapere e potere, tra giustizia e organizzazione sociale. La sua “Città del sole” è un’utopia, certo, ma un’utopia che ci sfida a immaginare mondi possibili, a non accontentarci dell’esistente. E questo, in un’epoca come la nostra, è più che mai necessario».

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