Competenza, passione e strumenti finanziari le parole chiave su cui si è sviluppato l’evento informativo “Locride 2.0 – I giovani per il futuro”, che si è svolto nelle sale dell’Hotel President di Siderno, promosso e organizzato dal Lions Club Locri e dal Rotary Club Locri, in collaborazione con la Consulta giovanile di Locri e con la partecipazione delle Consulte giovanili di Sant’Ilario dello Ionio, Marina di Gioiosa, Gerace e Caulonia
Un importante momento di confronto con l’obiettivo di offrire conoscenze e opportunità ai giovani della Locride. Progettazione, sistema bancario e finanza d’impresa, i principali temi affrontati, con un’attenzione particolare alle leve finanziarie disponibili e agli incentivi per l’imprenditoria giovanile nel Mezzogiorno.
La sessione istituzionale si è aperta con i saluti di Roberto Trimboli, presidente del Rotary Club Locri, Ettore Lacopo, presidente del Lions Club Locri, Paolo Commisso per il Rotary Club Locri e Francesco Procopio, presidente della Consulta giovanile di Locri. Nel corso della sessione tecnica, coordinata dalla giornalista Maria Teresa D’Agostino, sono stati forniti spunti operativi, aggiornamenti sul panorama finanziario e creditizio e approfondimenti sui bandi disponibili, grazie agli interventi di Nicola Ritorto, consulente d’impresa, Vito Piccolo, commissario ABI e area manager Calabria di Unicredit, e Marco Pensabene, area gestione corporate della BCC Calabria Ulteriore.
«La chiave per il futuro della Locride risiede nella sinergia e nella collaborazione. Nonostante la presenza di un capitale umano di valore e di idee brillanti, per costruire imprese innovative è indispensabile disporre di strumenti operativi e finanziari adeguati concentrandoci su tre direttrici fondamentali per trasformare il tessuto economico locale. Ossia, supporto ai giovani per l’avvio di nuove attività, offrendo loro il sostegno necessario per restare e investire nel territorio; il ruolo del sistema bancario, coniugato alla finanza d’impresa, per esplorare l’evoluzione delle banche come alleati strategici, capaci di offrire strumenti finanziari innovativi e, soprattutto, accessibili. L’obiettivo è stimolare un confronto costruttivo tra gli attori del territorio. Vogliamo condividere metodi ed esperienze per individuare strategie concrete che possano rafforzare l’imprenditoria giovanile e favorire lo sviluppo sostenibile della Locride» ha detto il presidente del Rotary Club Locri, Roberto Trimboli.
«Dobbiamo lavorare perché il nostro territorio diventi un ecosistema dove fare impresa non sia un atto di eroismo, ma una scelta naturale. Questo significa tessere relazioni stabili tra chi ha esperienza e chi sta iniziando. Significa creare spazi, fisici e mentali, dove le idee possano incontrarsi, contaminarsi, crescere. Significa accompagnare un giovane imprenditore non per una settimana o un mese, ma fino a quando non avrà le radici abbastanza forti da camminare da solo. Viviamo in un’epoca straordinaria. La tecnologia ha abbattuto le barriere geografiche. Un’idea nata a Siderno può competere con una nata a Milano, a Berlino, a San Francisco, se è un’idea forte, se è eseguita bene, se risponde a un bisogno reale. Allora dobbiamo usare questi strumenti – bandi, finanziamenti, agevolazioni – non per replicare modelli già visti, ma per costruire qualcosa che non c’è ancora. Questo convegno deve segnare l’inizio di un cammino comune per fare della Locride non solo un luogo dove si vive e/o sopravvive, ma un luogo dove si costruisce, si innova, si cresce» ha detto il presidente del Lions Club di Locri, Ettore Lacopo.
«L’educazione finanziaria rivolta ai giovani è un punto importante, così come la necessità di coniugare la conoscenza, ovvero l’informazione, con la competenza, ovvero con il saper fare le cose, mettendo a frutto l’esperienza. Gli strumenti finanziari in generale vanno utilizzati come mezzo e non come scopo e i progetti meritevoli sono sempre stati oggetto di finanziamento, ragione per cui è necessario instaurare e rafforzare un rapporto più intenso fra banche, imprese e professionisti finalizzato allo sviluppo, al supporto e alla crescita delle realtà imprenditoriali locali» ha detto Paolo Commisso, socio Rotary e commercialista.
«Parlare di impresa in Calabria significa parlare prima di tutto di fiducia: fiducia nelle persone, nelle idee e nella capacità del territorio di generare valore nel tempo. La crescita non dipende solo dalle risorse finanziarie, ma dalla qualità dei progetti, delle relazioni e della visione con cui si decide di investire. Oggi la finanza può e deve essere uno strumento di sviluppo, non un fine in sé. Quando imprese, istituzioni e sistema finanziario riescono a dialogare con trasparenza e responsabilità, si creano le condizioni perché il talento — soprattutto quello dei giovani — non resti in attesa ma trovi spazio per esprimersi. In Calabria esistono tutte le premesse per una crescita sostenibile: capitale umano, identità territoriale e una nuova sensibilità verso i temi ambientali, sociali e di governance. Il compito di chi opera nel sistema economico è accompagnare questo percorso con competenza, visione e attenzione al lungo periodo. Eventi come Locride 2.0, dimostrano quanto sia fondamentale costruire luoghi di confronto dove finanza, impresa e comunità possano parlare la stessa lingua, quella del valore duraturo e della responsabilità condivisa» ha detto Vito Piccolo, commissario ABI e area manager Calabria di Unicredit.
«”Resto al Sud” e “Fondo Fusese” sono tra le principali opportunità di finanziamento per la creazione d’impresa da parte di giovani e anche meno giovani, ma è chiaro che questi strumenti da soli non bastano, non possono sostituire la capacità di fare impresa e di stare sul mercato in maniera competitività. Bisogna intraprendere percorsi in cui studio, passione, attitudine, mezzi finanziari si intrecciano in maniera sinergica. Penso a tre parole d’ordine: il sogno, che è qualcosa in più di una semplice scelta lavorativa e ha a che vedere con le aspirazioni, le ambizioni; il vestito, ossia la scelta della forma di finanziamento migliore; infine, il mercato, o meglio la nostra capacità di stare sul mercato come impresa» ha detto Nicola Ritorto, consulente d’impresa.
«Il microcredito riveste un ruolo cruciale per il finanziamento di nuove attività imprenditoriali, Presupposti economici e sociali hanno portato alla definizione di questa specifica linea agevolativa, pensata per favorire l’accesso al credito e sostenere l’inclusione finanziaria; è uno strumento rivolto in particolare a piccole realtà economiche che, pur avendo un progetto valido, incontrano difficoltà a ottenere finanziamenti attraverso i canali tradizionali. Quindi, è particolarmente adatto allo sviluppo di micro-imprese e attività professionali che nascono da idee di giovani imprenditori» ha detto Marco Pensabene, area gestione corporate della BCC Calabria Ulteriore.
«A nome di tutte le Consulte partecipanti, voglio ringraziare Rotary e Lions per questo convegno che deve essere un punto di partenza per un percorso comune, con associazioni, istituzioni, settore progettuale e finanziario. Trattare questi temi e avviare collaborazioni favorisce il collante tra giovani e attori del territorio, sarebbe perciò molto importante estendere queste informazioni dirette ai giovani per affacciarsi all’imprenditoria anche alle scuole per sensibilizzare alla cultura imprenditoriale e dare così fiducia sul futuro» ha detto Francesco Procopio, presidente della Consulta giovanile di Locri.
L’incontro ha rappresentato un’occasione concreta di crescita e orientamento per i giovani e per gli operatori del settore, ribadendo l’importanza di affiancare formazione e competenze, passione imprenditoriale e adeguati strumenti finanziari per dare nuovo slancio allo sviluppo economico e sociale della Locride.
