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Cannitello, torna l’idea del biscotto nautico come prodotto tipico di Villa San Giovanni

Per secoli è stato compagno silenzioso di marinai, pescatori e navigatori che attraversavano lo Stretto di Messina. Oggi, quasi dimenticato, il biscotto nautico di Cannitello torna al centro dell’attenzione grazie a un’iniziativa del Comitato del Commercio Villese, che sta valutando il recupero di questo antico prodotto come nuovo prodotto tipico di Villa San Giovanni.
A promuovere la riflessione è Maria Idone, presidente del Comitato, che vede nel biscotto nautico non solo un alimento del passato, ma un vero e proprio simbolo identitario del territorio.
Un biscotto nato dal mare
Il biscotto nautico affonda le sue radici nella storia della navigazione mediterranea. Prodotto con ingredienti semplici – farina, acqua e sale – e sottoposto a una lunga cottura per eliminare ogni traccia di umidità, era pensato per durare nel tempo e resistere alle condizioni difficili delle traversate marine. La sua estrema durezza, che lo rendeva quasi impossibile da consumare senza essere ammorbidito, era in realtà la sua forza: poteva essere conservato per mesi nelle stive delle imbarcazioni.
A Cannitello, frazione marinara di Villa San Giovanni, la produzione di questo biscotto era legata alla posizione strategica del territorio, punto di passaggio obbligato nello Stretto di Messina. Qui il biscotto nautico veniva preparato in forni locali e fornito ai naviganti come alimento essenziale per i viaggi via mare.
Un prodotto scomparso, ma non dimenticato
Con il mutare delle abitudini alimentari e l’evoluzione dei sistemi di conservazione del cibo, il biscotto nautico è progressivamente scomparso dalla produzione locale, sopravvivendo solo nei racconti, nella memoria storica e in alcune testimonianze documentarie.
«È un prodotto che abbiamo perso – sottolinea Maria Idone – ma che fa parte della nostra storia più autentica. Recuperarlo significa restituire valore a un sapere antico e trasformarlo in una risorsa per il presente».
Dalla memoria alla valorizzazione
L’idea del Comitato del Commercio Villese non è una semplice operazione nostalgica, ma un progetto di valorizzazione territoriale. L’obiettivo è capire se il biscotto nautico possa essere reinterpretato in chiave contemporanea, mantenendo il legame con la tradizione ma adattandosi ai gusti e alle esigenze di oggi.
Il percorso prevede il coinvolgimento di panificatori, artigiani, storici locali e operatori commerciali, per ricostruire la ricetta originaria e valutarne una possibile evoluzione. Un prodotto che potrebbe diventare non solo un simbolo gastronomico, ma anche uno strumento di promozione culturale e turistica.
Un’opportunità per l’identità villese
«Villa San Giovanni ha una storia profondamente legata al mare – afferma la presidente Idone – e il biscotto nautico racconta questa identità in modo semplice e autentico. Valutare la sua rinascita come prodotto tipico significa rafforzare il legame tra commercio, cultura e territorio».
Se il progetto andrà avanti, il biscotto nautico potrebbe affiancarsi ad altre eccellenze locali, diventando un elemento distintivo dell’offerta villese e un racconto commestibile della storia dello Stretto.
Per ora si tratta di una fase di studio e confronto, ma il segnale è chiaro: dal passato può nascere una nuova opportunità per il futuro, trasformando un prodotto dimenticato in un simbolo rinnovato di Villa San Giovanni e di Cannitello.
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