“In questi giorni ho deciso di documentare con attenzione lo stato in cui versa il 𝐌𝐮𝐫𝐚𝐥 𝐝𝐢 𝐌𝐢𝐦𝐦𝐨 𝐑𝐨𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚 sul Corso cittadino. Parliamo di un’opera lasciataci da un 𝐌𝐚𝐞𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐨𝐩 𝐀𝐫𝐭 che il mondo ci invidia, un concittadino straordinario che ha portato il nome di Catanzaro nel panorama culturale internazionale. Eppure qui, nella sua città, la sua eredità artistica continua a essere trascurata e ignorata.
Le immagini lo raccontano meglio di qualunque parola: auto parcheggiate davanti al Mural come se fosse una parete qualunque, pareti sporche, infiltrazioni, luci spente, nessuna indicazione che spieghi che ci troviamo davanti a un’opera d’arte internazionale. L’interno dell’acciaio Corten che riporta frasi riconducibili al Maestro ed alla sua attività, un tempo illuminato, è diventato un contenitore di rifiuti.
Un aspetto spesso ignorato è che 𝐢𝐥 𝐌𝐮𝐫𝐚𝐥 è 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚’ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐏𝐨𝐬𝐭𝐞. Per questo chiedo all’Amministrazione di farsi parte attiva nei confronti di Poste Italiane per garantire un intervento di ripristino serio. Allo stesso tempo la città può e deve intervenire subito installando 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐥𝐢𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 negli spazi predisposti e 𝐯𝐢𝐞𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 davanti all’opera.
𝐋’𝟖 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐢 𝐯𝐞𝐧𝐭’𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐫𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐞𝐬𝐭𝐫𝐨. È una data simbolica che non possiamo affrontare con un’opera in queste condizioni. Sarebbe un atto dovuto restituire dignità a un uomo che ha dato tanto alla nostra città.
Serve chiarezza anche su un altro punto: 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐡𝐚 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝟔𝐱𝟑 che accoglieva i visitatori all’ingresso della galleria della rotatoria ricordando che stavano entrando nella “𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚’ 𝐝𝐢 𝐌𝐢𝐦𝐦𝐨 𝐑𝐨𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚”? Era un segno identitario oggi inspiegabilmente scomparso.
E cosa dire delle 𝐩𝐚𝐥𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐌𝐢𝐦𝐦𝐨 𝐑𝐨𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚, vandalizzate un anno fa? Il Sindaco aveva promesso un intervento immediato coinvolgendo l’Accademia di Belle Arti. 𝐃𝐨𝐯’𝐞’ 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐩𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐧𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨?
Ci risulta che l’Associazione Cara Catanzaro abbia fatto un intervento di pulitura ma ad oggi lo stato non è dei migliori (ad una palina manca proprio il pannello descrittivo).
Infine una domanda che ritorna da tempo: 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞’ 𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐌𝐢𝐦𝐦𝐨 𝐑𝐨𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐧 è 𝐦𝐚𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐚 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚’? È un luogo prezioso, gestito dalla Fondazione, ma ancora scollegato da qualunque percorso istituzionale.
𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐢 𝐩𝐮𝐨o’ 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚’ 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐩𝐢𝐮’ ‘𝐢𝐥𝐥𝐮𝐬𝐭𝐫𝐞?
Eppure la soluzione è semplice. Si potrebbe costruire 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐑𝐨𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚, capace di attrarre turisti e valorizzare il territorio. Lo immagino così: il visitatore viene accolto dal 6×3 che annuncia l’ingresso nella città del Maestro, prosegue verso Piazza Rotella per osservare i pannelli, si sposta sul Corso per ammirare il Mural ripristinato e illuminato, termina con una visita alla Casa della Memoria.
𝐒𝐚𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐮𝐧 𝐢𝐭𝐢𝐧𝐞𝐫𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐢𝐦𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐨𝐯𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞, che darebbe lavoro alle guide, coinvolgerebbe gli studenti dell’Accademia, attiverebbe collaborazioni con gallerie e porterebbe nuovi flussi al centro cittadino.
𝐄’ 𝐜𝐨𝐬𝐢’ 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐥𝐞?
Io credo di no. Serve solo la volontà di farlo. Ed è quella volontà che oggi chiedo con forza all’Amministrazione comunale ed al Sindaco Fiorita”.
Lo afferma in una nota Eugenio Riccio, consigliere comunale e provinciale di Catanzaro.