La serata ha visto la presentazione dell’installazione dedicata all’aquila bicipite, del fabbro Pasquale Bonanno, pensata come simbolo vivo della memoria e della partecipazione culturale degli Arbereshë all’indipendenza albanese.
Molto sentito il momento di confronto sull’identità arbëreshe, che ha coinvolto cittadini e istituzioni presenti, con interventi dedicati all’importanza della lingua, della cultura e della trasmissione intergenerazionale delle tradizioni in ottica di sviluppo sociale ed economico delle comunità.
Momenti coinvolgenti quelli vissuti con Ciccio Mazza cantautore e grande paroliere d’Arbëria. Presenti in sala anche Nicola Mastronardi, autore Rai e a capo del progetto di Rai Arbëreshe, Vicky Macrì conduttrice Rai di Gjitonia, entrambi a Pallagorio per le registrazioni della puntata del programma e Giuliano Conforti, imprenditore arbëresh e vicesindaco di San Giorgio Albanese.
La serata si è conclusa con un coinvolgente momento di musica arbëreshe, che ha trasformato il MUZÉ in uno spazio di festa e comunità, dove anziani, giovani e famiglie hanno condiviso canti, emozioni e ricordi, rafforzando il senso di appartenenza a una storia comune.
Con questa iniziativa, Fili Meridiani conferma la volontà di fare di Pallagorio un luogo di produzione culturale e di dialogo su identità, memoria e futuro, promuovendo nuovi percorsi di collaborazione tra le comunità dell’Arbëria e le istituzioni albanesi.
