Il Comune di Marcellinara, nel catanzarese, ha approvato una mozione a favore del diritto alla liberta’ di stampa e contro il segreto di stato conferendo la cittadinanza onoraria al fondatore di Wikileaks, Julian Assange. “La difesa del diritto alla liberta’ di stampa diventa essenziale nel mondo attuale dominato dal pensiero unico e dove chi la pensa diversamente e’ spesso denigrato se non perseguitato – ha dichiarato il Sindaco Vittorio Scerbo -. Sappiamo bene che una mozione cosi’ forte rappresenta una presa di posizione decisa ma, oggi, i fatti che ci vengono narrati impongono di alzare la testa piuttosto che girarsi dall’altra parte e trincerarsi dietro al politicamente corretto. C’e’ tanto bisogno di giornalisti liberi, al servizio della verita’. Non ci devono essere ritorsioni quando si svelano notizie di interesse pubblico. Nella nostra storia repubblicana dobbiamo fare i conti ancora con quello che non conosciamo per il segreto di stato. Marcellinara si pone ancora una volta come avanguardia per i temi, le argomentazioni e le rivendicazioni che vengono sollevate nel dibattito pubblico”.
Assange si trova attualmente detenuto in un carcere inglese in attesa di estradizione negli Stati Uniti dove rischia una condanna a piu’ di 160 anni con l’accusa di cospirazione e spionaggio. “Se ci sono i margini affinche’ si intervenga – ha concluso Scerbo – speriamo che chi ne ha l’autorita’ possa farlo tempestivamente per salvare la vita di Assange, la liberta’ di stampa e di espressione e la democrazia. Il contributo che diamo e’ quello di tenere accesa la luce sul caso con la speranza che un giorno possa leggere e ricevere quanto attestato e conferito in un piccolo centro del Sud Italia che rivendica il diritto di non autolimitare il proprio orizzonte. In fondo siamo d’accordo con chi sostiene che Assange non sia ne’ una spia e ne’ un eroe, ma un giornalista che ha saputo fare il suo mestiere”.