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I Cineromanzi tratti dai film di Corrado Alvaro al vaglio dei critici e del pubblico a Villaggio Mancuso Lunedì 18 Agosto con Attanasio, Stanizzi, Tassoni, Curcio e Cucci

Prestigiosa  presentazione del volume “L’avventura del Cinematografo con Corrado Alvaro / Cineromanzi 1936/1950”,  edito dalla Cineteca della Calabria, con la partecipazione straordinaria del giornalista professionista Luigi Stanizzi che introduce e modera,  del curatore del volume regista Eugenio Attanasio, del professore emerito di letteratura italiana e di semiotica all’università di Pécs Luigi Tassoni, della professoressa Milly Curcio critico e storico della letteratura, dell’ing. Nicola Cucci comandante carabinieri reparto biodiversità Catanzaro. L’appuntamento è per domani, Lunedì 18 Agosto 2025, alle ore 17,30, in località Monaco di Villaggio Mancuso, al Centro Natura “Antonio Garcea”. Si tratta di una elegante pubblicazione che  raccoglie una serie di cineromanzi tratti da film ai quali collaborò lo scrittore di San Luca, che ebbe una intensa carriera di sceneggiatore e critico cinematografico. L’evento rappresenta un’importante occasione per riscoprire e valorizzare la figura di Corrado Alvaro e il suo importante contributo nel mondo del cinema italiano, in un periodo molto fiorente grazie agli interventi voluti dal regime. La promozione dell’evento, che varcherà le soglie dei confini italiani ed europei, è affidata al giornalista e organizzatore performance Francesco Stanizzi. Lungi dall’essere esaustiva sulla complessa e variegata attività di Alvaro come sceneggiatore, dal primo film L’angelo ferito passando per  quelli più celebri Casta Diva, Noi Vivi, Caccia Tragica, Riso Amaro, sono ben ventisette i film scritti da Alvaro che hanno contribuito alla storia del cinema italiano. La matrice letteraria  è evidente nell’Alvaro che opera sul versante cinematografico, non solo quando crea personalmente i soggetti e le sceneggiature cinematografiche ma anche quando rielabora in tutto e in parte testi letterari di altri autori,  che sono intellettuali di levatura internazionale: Terra di nessuno, sceneggiatura di Alvaro e Stefano Landi è tratto da due distinte novelle di Pirandello, Dove Romolo edificò e Requiem aeternam dona eis domine; Noi vivi e Addio Kira dal romanzo di Ayn Rand; Carmela per la regia di Flavio Calzavara  dall’omonima novella di Edmondo De Amicis;  Una donna tra due mondi di Goffredo Alessandrini è  ricavato da un romanzo di Ludwig von Wohl; Resurrezione del 1944 per la regia di Flavio Calzavara è una riduzione cinematografica del romanzo di Leone Tolstoj, il diario di una donna amata  per regia del tedesco Kosterlitz si richiama a  Maupassant;  Storia di una capinera realizzato da Gennaro Righelli è strutturato su un soggetto tratto dal noto romanzo di Giovanni Verga; L’albero di Adamo di Mario Bonnard,  è realizzato da un soggetto tratto dalla commedia il successo di Alfredo Testoni; Una notte dopo l’opera viene chiamato come sceneggiatore assieme all’altro calabrese, Raul Maria De Angelis; in Solitudine, di Livio Pavanelli, lavora in collaborazione. Per  altri film invece la partecipazione di Alvaro è proprio come soggettista originale, e sono Febbre di Primo Zeglio e  Donne senza  nome  di  Géza von Radványi,. Casta Diva di Carmine Gallone,  invece appartiene al cosiddetto filone operistico e  si richiama alla celebre romanza della norma di Vincenzo Bellini e alle vicende sentimentali del compositore catanese. Il regista Eugenio Attanasio, artefice e promotore della cultura del Medio Jonio, ha voluto fortemente presentare questo volume in precedenza a Cropani, dove ancora oggi continua a donare il suo prezioso contributo professionale e di amore per divulgare le opere di Alfonso Dolce, padre Remigio Le Pera, Antonello Stanizzi, Concetta Basile, padre Giovanni Fiore, beato Paolo D’Ambrosio, Serafino Schipani e tante altre personalità, che hanno suscitato anche il sensibile interesse artistico e culturale dell’attento scultore Luigi Verrino, che con le sue prestigiose opere in bronzo tramanda nei secoli a venire, e forse per l’eternità, figure scolpite nella storia di questo ricchissimo territorio come  Giuditta Levato, Vittorio De Seta, Mimmo Rotella solo per fare qualche nome. O la meravigliosa venerata Madonna di Porto Salvo protettrice dei marinai che verrà collocata al Porto di Catanzaro Lido, o quella realistica e al contempo suggestiva  del compianto Giovanni Procopio figlio del Grande Ufficiale Commendatore Giuseppe Procopio di Sellia Marina. Ma il legame culturale e territoriale di Eugenio Attanasio è altrettanto forte in Sila, dove non smette mai di andare in ogni periodo dell’anno. Alla montagna calabrese il regista dedicherà alcuni suoi lavori che oggi sono in fase di studio e approfondimento. La presentazione del libro su Alvaro a Villaggio Mancuso è un’occasione unica, per villeggianti e locali, di conoscere aspetti poco noti del grande scrittore di San Luca.

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