Un festival musicale a carattere internazionale, con la partecipazione di artisti affermati, giovani talenti e una giuria composta da figure di alto profilo accademico e concertistico. La ventesima edizione del Festival Internazionale della Fisarmonica di San Vincenzo La Costa, iniziata il 4 luglio con una serie di eventi collaterali, proseguirà fino al 10 agosto 2025. Il programma si articola in più giornate e luoghi, ma le date dell’8, 9 e 10 agosto saranno il nucleo dedicato al concorso internazionale, alle masterclass, ai recital, alle conferenze e alle premiazioni finali.
Già dagli anni Ottanta, il Festival Internazionale della Fisarmonica ha rappresentato un punto di riferimento per i musicisti italiani ed europei. L’attuale ciclo, avviato vent’anni fa, ha raccolto quell’eredità in una chiave progettuale nuova, rivolta al circuito internazionale, e con un’impostazione che, all’interesse culturale, aggiunge l’attrattiva turistica. Oggi il Festival rappresenta una delle rassegne musicali più stabili del panorama calabrese, riconosciuta per la qualità artistica e per l’attenzione alla formazione, centrale in ogni edizione.
La manifestazione è promossa dal Comune di San Vincenzo La Costa, guidato dal sindaco Gregorio Iannotta, con il sostegno della Fondazione Carical – che da anni investe in progetti a favore delle comunità calabro-lucane. La direzione artistica è affidata al M° Pietro Pardino, con il coordinamento di Alessandra De Rose, presidente del Consiglio comunale con delega agli Eventi.
Gli appuntamenti in avvicinamento
Le attività si svolgono tra San Vincenzo La Costa e le sue due frazioni, San Sisto dei Valdesi e Gesuiti. In avvicinamento al programma principale, il Festival propone due concerti che includono la fisarmonica o il bayan: il 19 luglio, in occasione della Notte Bianca, si esibirà il quartetto Avulatin feat S. Stellato in Piazzetta Caracciolo a San Sisto dei Valdesi, in collaborazione con la Pro Loco; il 24 luglio, durante la Festa della Madonna del Carmelo, il duo Venneri-Catavero proporrà uno spettacolo per bayan e sassofono sul sagrato della Chiesa del Carmelo ai Gesuiti. Il 7 agosto è previsto lo spettacolo teatrale “www.scampamorte.com”, a cura dell’Accademia del Sorriso, in Piazza Municipio.
Le tre giornate centrali del Festival
L’insieme delle attività principali si concentra nelle giornate dell’8, 9 e 10 agosto. Il concorso internazionale (scadenza iscrizioni 18 luglio 2025) accoglie fisarmonicisti da diversi Paesi, con esibizioni articolate per categorie. La giuria internazionale è composta da 22 musicisti e docenti di conservatorio di altissimo livello, provenienti da importanti istituzioni italiane ed europee. Tra questi: Davide Vendramin (Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, fisarmonicista del Teatro alla Scala di Milano e dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI), Giuseppe Scigliano (Conservatorio “G. Martucci” di Salerno), Massimiliano Pitocco (Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma), Adriano Ranieri (Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara), Ladislav Horak (Conservatorio di Praga), Anibal Freire (Università di Aveiro), Miljan Bjeletic (Facoltà delle Arti di Niš), Natalija Melnikovica (Limbaži Music and Art School), Eugenia Cherkazova (Conservatorio Tchaikovsky di Kiev).
Completano la giuria: Angelo Pignatelli, Antonio Grosso, Alberto Nardelli, Eugenio De Rose, Giuseppe Bozzo, Luigi Gordano, Carmine Sangineto, Antonio Sapia, Pierangelo Camodeca, Pasqualino Conte, Francesca Cosenza, Fausto Credidio e Ugo Viola.
Masterclass e conferenze
Il programma formativo prevede tre conferenze: “Maestro di te stesso” con Alberto Nardelli (8 agosto), “Accordion in Latvia” a cura di Natalija Melnikovica (9 agosto) e “Il nostro strumento, la nostra storia” con Massimo Pigini (10 agosto). Le masterclass sono tenute da Miljan Bjeletic, Anibal Freire e Davide Vendramin.
Recital, concerti e spettacoli
Tra i concerti previsti nella Chiesa di San Vincenzo Martire, il recital di Alfonso Risoli (8 agosto, ore 18:00) e l’esibizione dell’Orpheu’s Accordion Quartet (9 agosto, ore 18:00). L’8 agosto, alle ore 21:30 in Piazza Municipio, è previsto un concerto tributo al M° Lucio Cortese con Romeo e i Cooperfisa. Il 9 agosto, sempre in Piazza Municipio, lo spettacolo “Volver” di Giampiero Mancini con la partecipazione di Massimiliano Pitocco al bandoneon.
Il Galà di chiusura
Gran finale il 10 agosto, con il Galà di chiusura condotto da Jo Squillo. Durante la serata si svolgeranno le premiazioni del concorso e si alterneranno sul palco ospiti musicali: il duo FisOpera con A. Presta e L. Rizzo; la proiezione del videoclip “L’albero delle noci” di Brunori Sas, su arrangiamento originale di Mirko Onofrio; Salvatore Cauteruccio in un omaggio a Franco Battiato (feat M. Nava); il cantautore Giacomo Eva con brani dal suo nuovo progetto “Storie di uomini e di bestie”.
Il ruolo delle associazioni locali
Numerose associazioni del territorio – V.O.S., Pro Loco, Accademia del Sorriso – non solo collaborano all’organizzazione logistica, ma curano direttamente alcuni appuntamenti inseriti nel programma, affiancate da volontari e operatori culturali.
«San Vincenzo La Costa – ha dichiarato il sindaco Gregorio Iannotta – investe da vent’anni nella cultura e nella formazione musicale. La fisarmonica, con le sue più svariate sonorità e le forme specifiche che derivano dalle aree geografiche di appartenenza, rappresenta il colore, il riferimento sonoro che spiega la cultura dei luoghi. Qui ne accogliamo tantissime, perché insieme rappresentano una straordinaria ricchezza. Il Festival è un’occasione per ascoltarle dal vivo, per comprenderne e riconoscerne il valore attraverso esperienze artistiche diverse, in un contesto che rimane autentico, aperto e ospitale».
«Sono entusiasta di curare una manifestazione che, di anno in anno, si arricchisce di nuovi contenuti e prospettive – ha spiegato Pietro Pardino, direttore artistico del Festival –. La mission consiste nel creare uno spazio condiviso di incontro, crescita e celebrazione per tutti coloro che amano e praticano l’arte della musica e più in particolare della fisarmonica, da chi la suona da anni con passione a chi la scopre oggi per la prima volta. Obiettivo perseguito inserendo in cartellone sia concerti facilmente fruibili, più vicini al popolo e alle tradizioni, sia eventi più “colti” il cui ascolto richiede maggiore attenzione. Il Festival rappresenta così un’opportunità, per tutti i partecipanti e per il pubblico, di vivere attraverso la fisarmonica il potere universale della musica che unisce, emoziona e ci fa sentire parte di una comunità globale; aspetto assai rilevante questo in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo».
Tutti gli spettacoli sono gratuiti