L’associazione Donne e Diritti, dopo aver partecipato attivamente alla raccolta delle firme; “fa appello a tutte le donne Sangiovannesi, e non solo, a non rinunciare ad esercitare l’8 ed il 9 Giugno p.v. Il diritto di voto, andando in massa a votare.
Facciamo inoltre appello a votare 5 Si ai quesiti:
- Si per bloccare i licenziamenti illegittimi;
- Si per più tutele per le lavoratrici ed i lavoratori delle piccole imprese;
- Si per la riduzione del lavoro precario:
- Si per più sicurezza sul lavoro;
- Si per ridurre gli anni di residenza legale per ottenere la cittadinanza italiana.
Come si vede si tratta di una opportunità diretta e straordinaria per ripristinare nel nostro paese diritti e tutele a chi lavora, che la legge 183/2014 ( il Jobs-act ) aveva ridotto in nome della flessibilità. Quello che è accaduto è sotto gli occhi di tutti, svalorizzazione del lavoro, precarietà diffusa, povertà crescenti e riduzione delle opportunità. Soprattutto le donne, i giovani hanno subito e stanno subendo le peggiori condizioni per effetto di queste norme.
Nelle nostre comunità , da tempo interessate da spopolamento, perdita di servizi, mancanza di lavoro, queste norme hanno mostrato il loro fallimento, non favorendo la crescita di nessuna opportunità occupazionale.
La vittoria dei Si, nel referendum, passa soprattutto dal raggiungimento del quorum. Per questo motivo, non condividendo per nulla chi sostiene inutile andare a votare, in questo mese che ci separa dal voto, come Donne e Diritti faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità, per informare casa per casa, tutte le donne e tutti i cittadini sulla giustezza di votare.
Come si diceva una volta e come ha ripetuto recentemente il Presidente Mattarella: Vota e fai votare, che la democrazia è partecipazione!”.