Un cambiamento profondo che impone nuove regole, richiede consapevolezza, strumenti adeguati e un accompagnamento costante: la riforma dello sport ha introdotto importanti obblighi per associazioni e società sportive, ponendo sfide decisive a tutto il mondo dello sport dilettantistico.
Per affrontarle, Confartigianato Sport si pone come punto di riferimento concreto per sostenere le realtà sportive nel processo di adeguamento normativo e organizzativo.
Se ne parlerà venerdì 11 aprile, alle ore 10.00, a Catanzaro nella sede della Confartigianato Calabria, con la partecipazione di esperti e professionisti del settore.
Paolo Manfredi, responsabile nazionale di Confartigianato Sport, introdurrà i lavori. «Confartigianato Sport è attiva da alcuni anni e nasce dall’esigenza di offrire supporto concreto alle imprese e alle associazioni che operano nel mondo dello sport. La normativa recente impone alle ASD e SSD un’evoluzione organizzativa significativa», sottolinea Manfredi, secondo il quale è fondamentale dotarsi di una «struttura statutaria e gestionale più ordinata e professionale, simile a quella delle imprese vere e proprie», con adempimenti che coinvolgono anche i collaboratori sportivi, «che devono essere gestiti con modalità più rigorose, all’interno di un sistema di tracciabilità e rendicontazione».
«Molte associazioni – aggiunge – non sono consapevoli dei nuovi obblighi, oppure non hanno le competenze per adeguarsi. È qui che entriamo in gioco noi».
Confartigianato Sport, spiega, «non si occupa solo di ASD e SSD, ma anche delle imprese della filiera produttiva dello sport, dalla meccanica al tessile, promuovendo rappresentanza e innovazione».
A seguire, Renato Rolla, presidente di F.A.E.P.S.-Artigiansport, illustrerà il percorso di rappresentanza e servizi attivato a livello nazionale: «L’obiettivo è stimolare le associazioni sportive per attivare con Confartigianato un percorso strutturato».
Rolla annuncia inoltre che «stiamo già lavorando alla stesura del nuovo Contratto Collettivo Nazionale, che entrerà in vigore prima della scadenza del contratto attuale. Questo sarà un percorso che svilupperemo insieme – conclude – ognuno con le proprie competenze, per offrire un servizio efficace e completo a chi opera ogni giorno nel mondo dello sport».
Di particolare rilievo sarà anche l’intervento del prof. Fabio Fraternali, docente di Diritto delle Società Sportive all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, che analizzerà in profondità la Riforma dell’Ordinamento Sportivo: «Un processo iniziato con la Legge Delega 86/2019, che ha finalmente raggiunto un suo punto di equilibrio».
«Dal 1° luglio 2023 – spiega – sono in vigore le norme che disciplinano la nuova figura del “lavoratore sportivo”, con l’abrogazione dell’art. 67 del TUIR».
Il suo contributo sarà focalizzato su aspetti civili, fiscali e lavoristici della riforma, comprese «le nuove regole statutarie, il riconoscimento giuridico delle ASD, e l’introduzione del Safeguarder per la tutela dei minori».
Fraternali approfondirà inoltre «le opportunità e le criticità della riforma, fornendo strumenti pratici per l’organizzazione e la programmazione delle attività sportive».
Infine, Gabriele Longo e Simone Rea, consulenti del lavoro di Confartigianato Piemonte Orientale, parleranno delle ricadute operative del D.Lgs. 36/2021, soffermandosi in particolare sugli adempimenti e sulla gestione del personale sportivo: «Il nuovo quadro normativo – anticipano – richiede una conoscenza puntuale della contrattualistica e degli obblighi di legge a carico delle società».
L’incontro dell’11 aprile si propone dunque come un’occasione unica di aggiornamento e confronto su una riforma che sta cambiando radicalmente il volto dello sport dilettantistico italiano, con ricadute cruciali sul piano legale, gestionale e organizzativo.