“L'arte di non sapere, che non dev'essere confusa con l'ignoranza, perchè gli ignoranti non sono responsabili della loro triste condizione, nasce da un'idea autolatra ed egocentrica del mondo e della società” - Luis Sepúlveda
HomeCalabriaCosenzaGli studenti dell'IIS Lucrezia della Valle preparano e servono il pranzo di...

Gli studenti dell’IIS Lucrezia della Valle preparano e servono il pranzo di Natale per gli homeless e i poveri della città di Cosenza

Saranno gli studenti dell’IIS Lucrezia della Valle quest’anno, coadiuvati dal docente Ettore Mazzuca, a preparare e a servire il pranzo di Natale ai poveri e ai senzatetto della Casa San Francesco di Cosenza. Un attivismo civico esemplare che diviene una “pratica di cittadinanza”. Educare gli uomini e le donne del domani anche attraverso la presa di coscienza che si può intervenire attivamente mediante una pluralità di autonome forme di azione collettiva per dare concretezza al principio costituzionale dell’impegno a rimuovere gli ostacoli all’eguaglianza dei cittadini attraverso attività di interesse generale (articoli 3 e 118). Questa l’idea e gli obiettivi educativi dell’Istituto di Piazza Amendola: gli studenti del della Valle saranno protagonisti di un’attività di interesse generale che mira a rendere effettivi i diritti esistenti o a promuovere il riconoscimento di nuovi diritti, prendendosi cura di persone, di beni comuni materiali o immateriali, promuovendo l’autonomia di soggetti in condizioni di debolezza o di emarginazione. “Speriamo che il Natale possa diventare davvero un’opportunità per tutti”, a parlare i responsabili della Casa San Francesco che hanno accolto l’iniziativa dell’IIS Lucrezia della Valle, “Per aprire gli occhi e riconoscere la presenza di Dio, per riscoprire tutto il bello che ci viene offerto ed accorgerci di come sia ricca una giornata qualsiasi. Perché ciò che conta è l’essenziale, e occorre divenire capaci di fermarsi, di sorridere, di ascoltare chi è povero, chi è solo, chi è triste e bisognoso di aiuto perché teme di mandare in frantumi la propria esistenza”. Un impegno politico e civico dunque: gli studenti potranno diventare così una risorsa non solo per la reinvenzione della cittadinanza democratica, ma anche per riconsiderare il significato della politica. Scriveva Ulrich Beck che “i cittadini esercitano concretamente i loro diritti, riempiendoli della vita per la quale ritengono che valga la pena di lottare”.
Articoli Correlati