È stata la città di Crotone la seconda tappa del ciclo di incontri organizzati da Legambiente Calabria e CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, per sensibilizzare e approfondire il tema della raccolta differenziata e del riciclo come risorsa. L’evento, sul tema “Il valore della differenziata”, ha l’obiettivo di coinvolgere amministratori locali, esperti del settore e cittadini nella riflessione su strumenti e incentivi a disposizione dei Comuni per una gestione corretta ed efficiente del ciclo dei rifiuti, offrendo un supporto concreto per superare i gap e le criticità presenti sul territorio.
La scelta di organizzare l’incontro a Crotone, infatti, non è casuale. Purtroppo la provincia pitagorica è tra le ultime nelle classifiche nazionali per la raccolta differenziata e ben lontana dalle direttive europee. Emilia Noce, Vicepresidente della Camera di commercio di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone, quale padrona di casa, si è detta soddisfatta della possibilità di ospitare l’evento di Legambiente e Conai nella sede dell’Ente camerale per contribuire al dialogo e alla promozione di politiche di raccolta differenziata e riciclo.
Sulle sfide locali nella gestione dei rifiuti ha preso la parola la presidente del circolo Legambiente di Crotone, Rosaria Vazzano affermando che “occorre superare il corto circuito tra la raccolta ed il conferimento degli impianti, che comporta spesso lo scempio che vediamo nelle strade e nei quartieri, cumuli di spazzatura lasciati a marcire nelle strada. Serve programmare azioni mirate ad aumentare la percentuale di differenziata, prevedendo da un lato la riduzione, il riuso, il recupero ed il riciclo dei rifiuti nell’ottica dell’economia circolare e, dall’altro, un sistema di premialità per i cittadini virtuosi: chi più differenzia, meno paga”.
Proprio su questo punto è intervenuto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce che, consapevole dei grandi ritardi, è già pronto con una nuova programmazione: “Dobbiamo invertire la rotta abbastanza rapidamente – ha spiegato Voce – e lo faremo innanzitutto rimuovendo i cassonetti dalle strade della città perché vi è la brutta abitudine di non fare la raccolta e gettare il sacchetto al primo cassonetto utile dell’indifferenziato in città”. “Inoltre, nei prossimi sei mesi – ha aggiunto il sindaco – vogliamo portare la Raccolta differenziata anche nei quartieri più popolosi per servire 6,7mila residenti, per poi raddoppiare i numeri nei successivi sei mesi e a fine anno, per come previsto nel nuovo contratto con la Società in house, di raggiungere almeno il 45% in un anno e poi avvicinarci agli obiettivi europei”.
Assente invece il presidente dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria, Sergio Ferrari, per altri impegni istituzionali.
“Il territorio della provincia di Crotone e l’intera Calabria – ha detto Anna Parretta, Presidente di Legambiente Calabria, – per tutelare l’ambiente, la salute dei cittadini ed anche l’economia, non può permettersi di progredire nel ciclo di gestione dei rifiuti in maniera così lenta. Occorre essere molto pragmatici e trovare una modalità per passare dalla teoria del piano regionale dei rifiuti, correttamente improntato alla normativa comunitaria, alla pratica effettiva dell’economia circolare che comporta ridurre, riusare, riciclare e recuperare i rifiuti“. Soffermandosi sui dati della provincia pitagorica, la Parretta ha proseguito affermando che “a Crotone è necessario opporsi con forza all’ipotesi di costruire nuove discariche o di ampliare quelle esistenti, dietro le quali esistono enormi interessi privati. È invece importantissimo trovare, nel confronto tra amministrazioni, imprese e cittadini, soluzioni per la corretta gestione del ciclo dei rifiuti a partire dalla raccolta differenziata“.
“Il dialogo con i territori è essenziale per promuovere una gestione virtuosa dei rifiuti e sensibilizzare sull’importanza della raccolta differenziata e del riciclo“, ha commentato il vicedirettore CONAI Fabio Costarella. “Momenti come questo rappresentano un’occasione importante per confrontarci con gli amministratori locali e condividere strumenti e buone pratiche che possano tradursi in risultati concreti per i Comuni e per l’ambiente. Gli imballaggi a fine vita sono risorse. Per chiudere il cerchio, però, servono collaborazione, impegno e consapevolezza da parte di tutti: cittadini, istituzioni, imprese.”
Sull’impegno da parte delle scuole di Crotone per formare ed informare i giovani sull’importanza della raccolta differenziata, è arrivata una testimonianza molto importante da parte del prof. Giancarlo Giaquinta, docente del Polo Tecnico Professionale Barlacchi e Lucifero di Crotone, sul progetto che si sta portando avanti nella scuola con gli studenti: “La tematica della tutela ambientale – ha spiegato Giaquinta – rappresenta uno degli asset formativi più importanti del Polo Tecnologico Barlacchi-Lucifero, che si concretizza grazie ad una filiera tecnologica rafforzata dalla presenza di aziende e infrastrutture di ricerca del territorio che operano nel campo del riciclo di plastiche post-consumo. Dal confronto con gli esperti del settore, nell’ambito di progetti finalizzati all’acquisizione di competenze specifiche poi spendibili sul mercato del lavoro, i nostri ragazzi acquisiscono un’identità green che comprende anche le abilità tecnologiche indispensabili per l’inserimento in azienda.“
I lavori, moderati da Emilio Bianco, Coordinatore Ecoforum Regionali di Legambiente, si sono poi conclusi con la richiesta, da parte della responsabile dell’Ufficio Nazionale Comuni Ricicloni, Laura Brambilla, rivolta agli amministratori degli altri comuni della provincia di Crotone ed ai vertici degli Enti interessati, di cogliere le prossime occasioni di incontro per avviare un confronto concreto e tecnico per migliorare le performance della raccolta differenziata a Crotone e in molti altri comuni calabresi.