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“Innova Rende” al PD: “Serve chiarezza e discontinuità politica e amministrativa”

“Ieri sera abbiamo accettato di incontrare la Segretaria del PD di Rende Annamaria Artese a seguito del suo invito.
Nel corso del cordiale incontro, abbiamo ribadito le nostre immutate posizioni, rese pubbliche in diverse note stampa, rimarcando che a noi non interessano ragionamenti basati su quei personalismi che tanto male hanno fatto alla politica cittadina.
Quanto all’unione di intenti, che abbiamo letto nei giorni scorsi sulla carta stampata, può essere oggetto di riflessioni solo se figlia di un tempestivo e concreto cambio di orizzonte, ancorato ad una lungimirante discontinuità politica-amministrativa rispetto agli ultimi anni.
Se così non fosse, non saremo interessati a riflettere su concetti che sarebbero, evidentemente, distanti dalle innumerevoli e sempre crescenti difficoltà che affliggono le famiglie, i giovani e le imprese”. Lo afferma in una nota “Innova Rende”.
“In questi anni, – proseguono – abbiamo più volte evidenziato il nostro punto di vista sui temi che interessano la nostra comunità e che, con l’occasione, abbiamo rimarcato anche in presenza della segretaria, alla quale non abbiamo avanzato alcuna richiesta e dalla quale non ci aspettiamo soluzioni monche ed asfittiche, che viaggerebbero su binari sovrapposti non percorribili.
Per la dovuta trasparenza nei confronti dei cittadini, aspetto fondamentale per gli iscritti al PD di Innova Rende, riportiamo di seguito alcune delle nostre considerazioni:
1) Può il PD di Rende essere al governo della città ed in futuro risultare credibile, centrale ed affidabile se oggi, nella stessa maggioranza del Sindaco Manna, della quale fa parte anche la segretaria Artese in quanto assessore con delega alle politiche sociali, sono presenti esponenti politici di cdx tanto in giunta quanto in consiglio comunale?
2) Sì può, inoltre, parlare di unità d’intenti se nel consiglio comunale di Rende è presente il gruppo consiliare PD, collocato su posizioni di minoranza e nel quale vi sono anche qualificati ed importanti esponenti riformisti, risorse che sono in discontinuità con l’attuale disegno politico-amministrativo dal lontano 2014?
3) Il PD è nelle condizioni di guardare al futuro, con fiducia ed ambizione, senza avere nel motore o al proprio fianco quelle associazioni civiche di chiara estrazioni socialista, riformista, etc.?
4) Premessa la sovranità e l’indipendenza che ogni circolo cittadino deve avere nei confronti degli organismi di livello superiore, ci rivolgiamo pubblicamente al Capogruppo in Consiglio Regionale Mimmo Bevacqua, in qualità di iscritto al circolo PD di Rende, chiedendo anche a lui di dare pubblicamente il proprio moderato e ponderato pensiero”.
“Con l’avvento della pandemia nel Febbraio del 2020 e con lo scoppio della guerra in Ucraina, – conclude la nota – con conseguenze economiche e sociali ancora tutte da valutare, ha ancora senso ragionare sui soliti paradigmi, se si vuole perseguire l’interesse dei cittadini?
Innova Rende pensa di no, pertanto, senza questa presa di coscienza e con buona pace di tutti coloro i quali vorrebbero fare a meno della dovuta chiarezza politica, cosa che questa fase storica invece impone se si vuole programmare con serietà il futuro, porterà avanti le proprie idee con coerenza valoriale, linearità, spirito civico e di servizio”.
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