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“Il monachesimo greco-bizantino e il primo ospedale caritatevole in Calabria”: domani incontro a Reggio Calabria

Proseguono presso la Biblioteca Pietro De Nava gli incontri “Autunno in Biblioteca” promossi congiuntamente dalla Associazione Culturale Anassilaos e dalla stessa Biblioteca. Giovedì  17 ottobre con inizio alle ore 16,45 presso la Villetta De Nava il Prof. Alfredo Focà, già Ordinario di Microbiologia presso la Scuola di Medicina e Chirurgia della Università “Magna Graecia”, storico, studioso di storia della medicina, terrà una conversazione sul tema “Il monachesimo greco-bizantino e il primo ospedale caritatevole in Calabria”. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Reggio Calabria e dalla Deputazione di Storia Patria per la Calabria. Flavio Magno Aurelio Cassiodoro (Scolacium 485circa–580circa), “gigante del pensiero” –come ebbe a dire Papa Benedetto XVI – riveste il ruolo di testimone e protagonista di quella fase di transizione che va dal VI secolo d.C. in avanti. Attraversa l’epoca teodoriciana in cui la terra di Calabria traspare dai suoi scritti  Cassiodoro in tutto il suo splendore. Un periodo in cui prevale il monachesimo greco-bizantino e la cultura dei libri che dalla tarda antichità conduce all’avvento del Medioevo. Inoltre, per molti aspetti, rappresenta un anello di congiunzione, una linea di continuità, con gli impareggiabili traguardi scientifico-culturali, il primato dei Saperi,  raggiunti in Magna Grecia.
A Cassiodoro, una personalità dalla profonda spiritualità e dalla vasta cultura, frutto della sua conoscenza e passione per gli antichi codici, “va riconosciuto il merito di evocare la rinascita della cultura greco-romana e cristiana e la primogenitura della formazione superiore in ambito monastico.” Infatti, egli è “Il primo ad elaborare in Italia un programma di studi monastici” sulla base delle discipline liberali e della medicina dotta e caritatevole. Un monachesimo prebenedettino con aspetti di originalità dove l’apprendimento trae origine dall’applicazione sui testi dei Padri. La tutela della salute è intesa quale cultura di libertà ed affrancamento dalle malattie fisiche e psichiche (medicina irenica o eirenica) mediante presidi terapeutici derivati dalle piante officinali coltivate nel “giardino dei semplici” e un corretto regime alimentare con i proventi della terra e del mare.
Cassiodoro, un Magister di sconfinata erudizione, artefice consapevole del tentativo di conciliazione feconda tra fede e scienza, teologia e paganesimo, tra oriente e occidente, realizza con il Vivarium a Squillace, la prima Accademia sorta in Occidente, “un delicato trapianto dei maestri della scienza medica greco-latina nel fertile humus monastico”. Egli, scientemente, guida un segmento dello sviluppo scientifico e umanistico italo-greco utilizzando i libri come strumento di apprendimento e divulgazione delle conoscenze ed erige in Calabria una Scuola Superiore con una delle più importanti e conosciute biblioteche dell’antichità. All’incontro prenderanno parte la Dott.ssa Daniela Neri, Responsabile della Biblioteca Pietro De Nava e il Dott. Stefano  Iorfida, Presidente Associazione Anassilaos

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