In occasione dell’anno del “turismo delle radici” l’assessore al Turismo Maria Bruni, ha organizzato un incontro per presentare l’offerta turistica da indirizzare ai concittadini e loro discendenti che vivono all’estero e come questa rappresenti un’altra opportunita per creare economia dal turismo
Erano presenti Cristina Porcelli Cristina Porcelli del MAECI Coordinatrice regionale Calabria del progetto Italea. Progetto PNRR Turismo delle Radici e Nella Leo referente dell’Impresa Sociale ETS, “Radici in viaggio”.
Hanno partecipato associazioni culturali e di categoria e imprese di servizi turistici
Dopo i saluti del sindaco Voce, l’assessore Bruni ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento di soggetti pubblici e privati anche per la promozione del turismo delle radici e del valore della conoscenza e riscoperta del patrimonio identitario crotonese all’estero; grazie al progetto ITALEA, ha affermato, anche itinerari, percorsi, manifestazioni identitarie del crotonese potranno essere inserite nel circuito internazionale per promuovere all’estero, l’eno gastronomia, gli spettacoli, i dialetti identitari del nostro territorio
La dott.ssa Porcelli ha illustrato il progetto ITALEA la cui denominazione prende spunto dalla “talea”, una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi facendo crescere nuove radici, proprio come accade con le migrazioni. Ha illustrato il sito https://www.italia.it/it/italeache consentirà- agli italiani all’estero, di organizzare un’esperienza in Italia alla scoperta delle origini.
A conclusione ha preso la parola la dott.ssa Nella Leo che ha ribadito come la Calabria sia un territorio unico, ricco, caratterizzato da un ecosistema incredibile dal punto di vista della biodiversità e dall’ospitalità della propria popolazione.
Inoltre, ha focalizzato l’attenzione sulle ripetute emigrazioni, oggi si contano 80 milioni di italo-discendenti.
L’obiettivo di Radici in Viaggio, ha aggiunto la Leo, è proprio quello di poter ascoltare il bisogno dei viaggiatori e creare esperienze di viaggio personalizzate.
Il ricambio generazionale e i tantissimi professionisti che hanno scelto di tornare a vivere e lavorare in Calabria nell’ultimo decennio, stanno rendendo la Calabria, molto più accogliente e attenta ai bisogni dei viaggiatori.