“Se non siamo audaci, il che non è sinonimo di irresponsabili, se non siamo terribilmente audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realtà, allora i nostri sogni appassiscono, muoiono, e noi con loro” - Luis Sepúlveda
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Nuova vittoria della Federconsumatori di Cosenza nei confronti di Poste Italiane in un caso di Prelievi fraudolenti

Il caso riguarda un consumatore, titolare di posta pay evolution e che durante un viaggio ha subito il furto del cellulare, al suo rientro recandosi  presso un ATM POSTE per eseguire un prelievo scopre di non avere liquidità.

Il malcapitato chiede immediatamente informazioni al servizio clienti Poste Italiane ed in quella occasione viene a conoscenza che sono stati eseguiti n. 2 prelievi da ATM Poste.

La peculiarità della vicenda è che i prelievi sono stati eseguiti in assenza della carta e dei relativi codici, sempre custoditi dal titolare e mai comunicati a terzi, eppure ciò non è stato sufficiente ad impedire agli esecutori materiali i prelievi e di concretizzare il proprio intento fraudolento.

Difatti le operazioni disconosciute dal consumatore si sono verificate attraverso l’ATM, precisamente il terzo sconosciuto con il cellulare è riuscito a sbloccare lo schermo del dispositivo e in assenza delle carte e dei codici è riuscito ad eseguire i prelievi. Inoltre, il tutto si è verificato in pochissimo tempo in quanto il consumatore dopo il furto del cellulare ha immediatamente richiesto il blocco della sim.

Nonostante la complessità della vicenda, la Federconsumatori è riuscita ad ottenere il rimborso dell’intera somma sottratta!

A tal proposito, cosa fare se scopri degli addebiti non autorizzati sulla tua carta di credito o di debito?

Gli addebiti non autorizzati sul proprio conto corrente possono essere di vario tipo. Fra i più comuni ci sono gli addebiti per pagamenti fraudolenti effettuati con la propria carta di credito o di debito (Bancomat), sottratta o clonata.

In questo caso occorre, innanzi tutto, bloccare la carta di credito o il Bancomat e cambiare le credenziali d’accesso, intanto presentare denuncia alla Polizia o ai Carabinieri. Con una copia della denuncia ci si può presentare presso la banca per chiedere la restituzione delle somme che ti sono state sottratte fraudolentemente.

La Federconsumatori di Cosenza con il suo Presidente Maria Filicetti vuole raccomandare agli utenti consumatori di non arrendersi e nemmeno vergognarsi: queste sono frodi più comuni di quanto si possa immaginare e solo denunciando è possibile recuperare l’intero importo. La nostra Associazione Federconsumatori è da sempre al fianco di tutti, fornendo soprattutto assistenza legale con i propri esperti a chi subisce una truffa bancaria.

 

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