Europa Verde – Verdi riunisce la Direzione Regionale a Lamezia Terme, assieme ai vari
coordinatori e commissari provinciali, in vista del Congresso Nazionale che si terrà il 30 novembre e il 1° dicembre a Chianciano.
Un appuntamento che coincide con un impegno piuttosto consistente in termini di organizzazionee comunicazione rivolto ai contenuti e al ruolo del partito nell’area progressista.
Alla direzione hanno partecipato, altre al coordinatore regionale Giuseppe Campana e alla
dirigente nazionale Elisa Romano, i coordinatori e dirigenti regionali e provinciali: la co-portavoce regionale Alessia Alboresi, i due co-portavoce della provincia di Reggio Calabria Gerardo Pontecorvo e Mimmo Bova, Roberto Caligiuri co-portavoce della provincia di Catanzaro, Fouad El Gorch coordinatore regionale dei Giovani Europeisti Verdi (GEV), quindi Raffaella Cosentino e Gianpiero Menniti commissari della provincia di Vibo Valentia. Assente giustificato Orlando Amodeo, co-portavoce regionale e co-portavoce della provincia di Crotone.
Dopo una disamina accurata relativa agli aspetti procedurali sui quali saranno uniformate le
prossime assemblee provinciali e la composizione della platea dei delegati calabresi che
parteciperanno al congresso nazionale, il dibattito ha toccato temi di ampio respiro che
riguardano le diverse criticità emergenti dagli enti locali calabresi, quindi i rapporti con la
Regione specie in ordine alle criticabili scelte di governo che la Giunta Regionale ha prodotto dal suo insediamento a oggi, le prospettive legate a un ordinato e graduale sviluppo delle politiche ambientali e della transizione ecosostenibile: su questo punto è in atto una profonda e articolata riflessione circa l’impatto sociale ed economico di queste politiche, un’attenzione che occorre rivolgere alla loro significativa influenza sul benessere generale e sulla salvaguardia dei lavoratori e delle famiglie più fragili, delle classi medie impoverite da decenni di precarietà, di crisi e di effetti inflattivi tuttora molto pesanti sui bilanci sempre più risicati di una grande maggioranza della popolazione.
Gli effetti di questa condizione esiziale si riaffermano di volta in volta attraverso un’astensione
sempre più marcata in occasione delle consultazioni elettorali.
Fermando il dibattito sul rapporto che vede i Verdi parte costitutiva dell’alleanza con Sinistra Italiana,
tutti i partecipanti ai lavori della Direzione Regionale hanno puntato l’obiettivo sulla necessità di fare emergere più nettamente l’identità del partito pur salvaguardando la visione comune e la vocazione federativa che rappresentano una significativa novità nell’esperienza delle forze politiche in Italia, specie a sinistra.
Non è un caso che l’Alleanza Verdi-Sinistra Italiana stia crescendo considerevolmente nella
percezione e nel livello di consenso degli elettori: si privilegia la coerenza nel rappresentare i target di cittadini che più acutamente avvertono la crisi ma che rifiutano di abbandonarsi alle “sirene della paura” intonate da “destra”, una destra vuota capace di promettere l’impossibile per scopi cinicamente propagandistici. Anche in Calabria.
La Calabria è terra di confine e di estreme differenze sociali, sia interne che rispetto alle altre aree del Paese: da qui, Europa Verde – Verdi, intende lanciare consistenti segnali di novità, segnali di radicale impegno, con chiarezza di idee e soprattutto una visione fattiva che riaffermi il diritto a un’esistenza di benessere tracciata sul miglioramento dell’ambiente urbano e di vita e sull’elevazione sociale e materiale dei calabresi.
In questo solco, la Direzione Regionale ha discusso e accolto alcune proposte e in scia di queste affidato alcuni incarichi funzionali all’attività preparatoria: tra le iniziative una in particolare intende promuovere, già nei prossimi giorni, la costituzione di una piazza virtuale per un’area progressista regionale, aperta, plurale, accogliente, che prenda corpo dai contenuti e non dalle strategie dei partiti. Spes contra spem.
Inoltre, la Direzione Regionale di Europa Verde – Verdi intende dare avvio a un’ampia serie di eventi locali che possano coinvolgere tutte le aree della Calabria, per entrare nel vivo dei problemi, incontrare i cittadini, sviluppare il dibattito, partecipare ai processi decisionali delle amministrazioni: affermare quel ruolo propositivo che è connotato autentico della storia e dell’identità del partito, anche nel dibattito nazionale che, in questo solco, si annuncia rilevante già dal prossimo congresso di fine novembre.