Il Consorzio IGP Clementine di Calabria pone grande attenzione alla divulgazione tra gli operatori della filiera, riconoscendola come un elemento chiave per affrontare le nuove sfide imposte dal disciplinare entrato in vigore lo scorso luglio. In quest’ottica, l’incontro divulgativo tenutosi martedì scorso presso la sede del Consorzio ha visto il coinvolgimento di produttori, confezionatori e addetti ai lavori, con l’obiettivo di chiarire le nuove direttive e rafforzare la qualità del prodotto in vista della prossima campagna agrumicola. Questo aggiornamento normativo ha introdotto una serie di cambiamenti significativi, volti a rafforzare la qualità del prodotto e a garantire una maggiore competitività sul mercato nazionale e internazionale. L’incontro ha visto la partecipazione del professore Angelo Frascarelli, ordinario di economia agraria all’Università di Perugia, sono emerse considerazioni rilevanti sull’importanza del ruolo dei confezionatori. Oltre alla presenza del Consiglio di Amministrazione del Consorzio, numerosi rappresentanti della filiera, inclusi produttori e confezionatori, hanno contribuito al dibattito, mettendo in luce la necessità di sostenere e valorizzare il lavoro di chi si occupa dell’ultimo, ma non meno importante, passaggio della catena produttiva. L’obiettivo principale è stato quello di fornire una panoramica chiara delle nuove direttive contenute nel disciplinare, rispondendo ai dubbi e alle domande degli operatori, e fornendo una guida pratica per adeguarsi ai nuovi standard.
Divulgazione e aggiornamento: un passaggio obbligato per la qualità
In un settore come quello agrumicolo, la divulgazione degli operatori è diventata essenziale per poter mantenere alti standard di qualità e conformità. Il Consorzio ha compreso l’importanza di questo elemento, rendendo la formazione uno degli strumenti fondamentali per affrontare le nuove sfide. Il nuovo disciplinare impone standard molto rigorosi non solo per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche del prodotto, ma anche per gli aspetti legati all’imballaggio e alla tracciabilità. Durante l’incontro, il professore Frascarelli ha sottolineato come la chiara comprensione delle nuove norme sia fondamentale per tutti i soggetti coinvolti, in particolare per i confezionatori. L’introduzione di regole più stringenti sull’imballaggio e sull’etichettatura, infatti, ha lo scopo di garantire al consumatore finale un prodotto di qualità eccellente e pienamente tracciabile, che rispetti le caratteristiche tipiche delle Clementine di Calabria IGP.
L’importanza della qualità: succo, gradi zuccherini e pezzatura
Uno dei temi centrali emersi dall’incontro è stato l’importanza di far emergere le caratteristiche distintive delle Clementine di Calabria IGP rispetto ad altri prodotti. Tra queste, la percentuale di succo, i gradi zuccherini, il colore intenso e la pezzatura uniforme sono stati indicati come gli elementi che conferiscono a questo agrume il suo valore aggiunto. La formazione si è concentrata proprio su come queste qualità debbano essere messe in risalto attraverso l’imballaggio e la presentazione del prodotto. L’obiettivo del Consorzio è di rendere queste peculiarità immediatamente riconoscibili per i consumatori e gli operatori della grande distribuzione organizzata (GDO), valorizzando così la Clementina IGP come un prodotto premium, capace di distinguersi nel panorama del mercato agrumicolo.
L’imballaggio come garanzia di qualità e conformità
Il nuovo disciplinare introduce specifiche direttive anche per quanto riguarda l’imballaggio del prodotto, che deve essere conforme a una serie di standard rigorosi. Durante l’incontro, è stata presentata una scheda tecnica che illustra in dettaglio le modalità di imballaggio del prodotto, le quali dovranno essere seguite da tutti i confezionatori. Ogni confezione di Clementine di Calabria IGP dovrà essere sigillata e riportare le informazioni necessarie a garantirne la tracciabilità e la conformità alle regole del disciplinare. L’imballaggio non sarà solo uno strumento di conservazione, ma diventerà un vero e proprio veicolo di comunicazione, volto a trasmettere al consumatore il valore del prodotto, la sua origine e le sue caratteristiche peculiari.
Più rigore nei controlli per tutelare il prodotto
Uno degli aspetti più delicati emersi durante l’incontro riguarda il tema dei controlli. Il Consorzio ha ribadito la volontà di intensificare sia il numero dei controlli effettuati sulla produzione, sia la loro qualità, in modo da garantire che ogni lotto di Clementine IGP di Calabria rispetti appieno le norme del disciplinare. L’aumento della frequenza dei controlli sarà accompagnato da una maggiore severità, con particolare attenzione alla conformità dell’imballaggio e alla qualità del prodotto. L’obiettivo è quello di evitare l’immissione sul mercato di prodotti che non rispettano gli standard previsti, proteggendo così il marchio IGP e garantendo che il prodotto venduto sotto questa etichetta sia sempre all’altezza delle aspettative. Le denunce già pervenute riguardanti casi di imballaggi non conformi e di prezzi di vendita inferiori ai costi di produzione hanno spinto il Consorzio a mettere in atto un piano di controllo ancora più rigoroso, che sarà applicato in tutta la filiera produttiva. La tutela della qualità del prodotto e il rispetto delle normative sono considerati elementi imprescindibili per mantenere l’eccellenza del marchio IGP.
Valorizzazione economica del prodotto e sostegno ai produttori
Oltre alla qualità e alla conformità, un altro argomento assunto in esame per il Consorzio ha riguardato la valorizzazione economica delle Clementine di Calabria IGP . L’obiettivo è di garantire che i produttori locali possano trarre un beneficio economico significativo dalla vendita delle clementine, evitando che il valore aggiunto si fermi esclusivamente ai confezionatori e alla grande distribuzione. A questo proposito, è stato sottolineato che è necessario creare un meccanismo di ricaduta economica che favorisca anche i produttori, premiandoli per la qualità del prodotto che offrono. La corretta applicazione del disciplinare, insieme a una migliore comunicazione delle qualità intrinseche del prodotto, potrà contribuire a migliorare la redditività per tutti gli attori coinvolti nella filiera, dal produttore al confezionatore.
Comunicazione e promozione: un evento per il lancio della nuova campagna agrumicola
Un altro aspetto su cui il Consorzio sta lavorando è la promozione della nuova campagna agrumicola 2024-2025. È in fase di organizzazione un evento dedicato, che avrà lo scopo di portare l’attenzione della grande distribuzione e del pubblico sulla Clementine di Calabria IGP , enfatizzandone la qualità e le caratteristiche distintive. L’evento sarà un’opportunità per far conoscere a un pubblico più vasto le peculiarità del prodotto e per lanciare ufficialmente la nuova campagna agrumicola, che si prospetta cruciale per il futuro del comparto. Un’efficace strategia di comunicazione è ritenuta fondamentale per consolidare la posizione delle Clementine di Calabria IGP sul mercato, aumentando la consapevolezza e la domanda da parte dei consumatori.
Un impegno costante per il futuro del prodotto e del territorio
L’incontro formativo ha rappresentato un passo importante verso un futuro in cui le Clementine di Calabria IGP possano non solo mantenere, ma anche rafforzare il proprio status di eccellenza. Il Consorzio, attraverso la formazione e l’aggiornamento degli operatori della filiera, si sta preparando ad affrontare le sfide del mercato con una rinnovata attenzione alla qualità, alla conformità e alla valorizzazione economica. Grazie a un rigoroso piano di controlli, a un imballaggio conforme e a una strategia di comunicazione efficace, le Clementine di Calabria IGP potranno continuare a essere un simbolo di eccellenza, contribuendo allo sviluppo economico e sociale del territorio calabrese e portando i frutti di questa terra sui mercati nazionali e internazionali con successo e orgoglio.