La giunta comunale, presieduta dal sindaco Nicola Fiorita, sentite le relazioni degli assessori alla Cultura, Donatella Monteverdi e alla Pubblica istruzione, Nunzio Belcaro, ha deliberato la concessione in uso gratuito e in via eccezionale e occasionale dell’auditorium comunale “A. Casalinuovo”, ad alcune scuole cittadine, al fine di far svolgere le sedute dei rispettivi collegi dei docenti, propedeutici e necessari all’avvio dell’anno scolastico 2024/2025. Gli istituti interessati dal provvedimento sono l’I.I.S. Grimaldi Pacioli Petrucci Ferraris Maresca; l’I.C. Don Milani Mattia Preti; l’I.C. Mater Domini Nordest Manzoni; il Convitto Galluppi.
Nel commentare la decisione di giunta, gli assessori Monteverdi e Belcaro hanno spiegato che “L’Amministrazione comunale ha inteso dare, sia pure in via eccezionale e occasionale, un contributo concreto alla soluzione di un problema reale ma forse sottovalutato dal legislatore quando è stato varato il dimensionamento scolastico. La riforma ha creato le difficoltà che tutti ricordiamo, a cominciare da quelle incontrate nel processo di accorpamento degli istituti. Una delle conseguenze è che oggi le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado ricadenti nel territorio cittadino si ritrovano con centinaia di componenti nei rispettivi collegi dei docenti e nella impossibilità di disporre di spazi idonei a contenere contemporaneamente, negli edifici scolastici, una tale mole di persone. Si aggiunga a questo l’assenza di autorizzazione, da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, a svolgere le riunioni in modalità remota. Era inevitabile, quindi – concludono i due assessori – che le scuole dovessero trovarsi gli spazi necessari e infatti il Comune ha ricevuto numerose richieste per la concessione dell’auditorium. In ragione dell’interesse pubblico, a cominciare da quello di cui gli studenti sono portatori, abbiamo ritenuto di accoglierle, in via eccezionale e senza questo costituisca un precedente, per consentire il regolare avvio dell’anno scolastico. Tutto questo nell’auspicio che il nuovo modello di scuola possa davvero rivelarsi migliore del precedente per la formazione dei nostri ragazzi”.