Ad alzare il sipario sulla settima edizione della rassegna Cinalci Estate-Autunno a cura del circolo Cinalci di Crotone, in stretta partnership con l’associazione artistico-culturale Compagnia dello Ionio, grazie al contributo della Calabria Film Commission e del Comune di Crotone, mercoledì 21 agosto, sarà il documentario “Askòs – Il canto della sirena”.
Nell’atmosfera suggestiva dei Giardini di Hera, all’interno del Museo Archeologico di Capo Colonna, alle ore 21, sarà proiettato il lungometraggio in cui il regista e documentarista Antonio Martino narra la mirabolante vicenda dell’Askòs, reperto funerario magnogreco risalente al IV-V secolo a.C. raffigurante una sirena. Rinvenuto nel 1983 a Strongoli da tombaroli durante uno scavo clandestino, dopo essere stato venduto illegalmente a un ricettatore di Bari in cambio di 10 milioni e una mucca, è stato acquistato dal Getty Museum di Malibù (Los Angeles) per 600mila dollari. Attualmente l’Askòs, simbolo del pitagorismo, è custodita all’interno del Museo Archeologico di Crotone.
Reduce da importanti riconoscimenti come il Premio “ArcheoVisiva” per miglior film al Festival della comunicazione e del cinema Archeologico, il Premio “Università di Firenze” al Firenze Archeofilm e la menzione speciale alla sceneggiatura all’Agon Festival di Atene, la proiezione del documentario, dalle ore 22.15, sarà impreziosita da una live session dell’album Malutempu del polistrumentista Antonio Olivo, prodotto per Skené Cultura dal compositore nonché produttore discografico Franco Eco.
Le particolari sonorità live del progetto musicale sperimentale, intriso di storia, cultura mediterranea e identità calabrese, susciteranno emozioni narrando storie attraverso suggestioni melodiche.
Si tratta soltanto del primo appuntamento di un calendario ricco di proiezioni, matinée e laboratori, che sarà presentato, martedì 20 agosto, alle ore 11, durante una conferenza stampa presso la Casa della Cultura a Crotone.