Notte di San Lorenzo sotto il più alto campanile della Calabria, in una delle piazze più magiche e suggestive d’Italia, per la presentazione del libro “Padre Remigio da Cropani (Alberto Le Pera) – La Fede e la Cultura” . “È l’affetto che nutriamo verso Padre Remigio che ci fa ritrovare qui insieme, stasera, davanti all’Insigne Collegiata dell’Assunta su cui tanto ha scritto il nostro compianto e caro autore”, ha esordito così il giornalista Luigi Stanizzi, in apertura dei lavori, evidenziando che la Banca Centro Calabria Credito Cooperativo fra gli altri interventi meritevoli a favore della cultura ha, anche, finanziato lavori di ristrutturazione del Duomo, “chiuso da troppo tempo per restauri”, e di altre strutture. Il moderatore ha quindi passato direttamente la parola al Presidente della banca, Dott. Giuseppe Spagnuolo, che ha introdotto su padre Remigio come sacerdote in missione religiosa in tanti centri calabresi, storico e promotore culturale, rimarcando come una banca ben radicata nel territorio debba favorire lo sviluppo culturale, che è anche sviluppo economico. Il presidente Spagnuolo ha citato alcuni volumi che ha sostenuto: la Calabria Illustrata di Fiore, Tradizione in Calabria di Concetta Basile, quelle su Francesco Grano, su Lattanzio. Ha auspicato infine di pubblicare l’opera omnia del frate Cappuccino. Stanizzi, indicando al pubblico la Biblioteca Comunale “Saverio Grande” fortemente voluta dal sindaco Raffaele Mercurio, ha dato la parola al primo cittadino che ha messo in rilievo la fama autorevole e la notorietà di padre Remigio; il sindaco Mercurio nel suo discorso a tutto tondo si è anche soffermato sulle innumerevoli iniziative culturali e ricreative in corso di svolgimento nella cittadina ionica, rinnovando tutto l’impegno possibile dell’amministrazione comunale sui diversi e complessi ambiti di competenza. Ha assicurato la sua costante attenzione nel sostenere attività valide. È stata poi la volta di fra Gianluca Crudo, direttore Lexicon Capuccinum, che ha dato la sua disponibilità a collaborare a una eventuale seconda edizione del libro, con una bibliografia dettagliata sullo storico padre Remigio che già figura in tantissimi testi. Crudo si è detto pronto a collaborare anche con la Biblioteca di Cropani, con la quale verranno promosse iniziative di rilievo.
Il parroco padre Francesco Critelli ha parlato dei suoi rapporti di stima con padre Remigio, dei cambiamenti avvenuti negli anni al convento dei Padri Cappuccini di Cropani, della chiusura di tanti conventi come quello di Catanzaro per mancanza di vocazioni. Ha quindi annunciato che la riapertura del Duomo di Cropani non è lontana ed ha umilmente chiesto, per l’occasione, anche la presenza di Mons. Salvatore Cognetti che ha radici cropanesi. Il Dott. Bruno Risoleo, in rappresentanza della famiglia Le Pera, ha commosso tutti col suo racconto di vita legato a padre Remigio: “amava più scrivere che parlare”, “andavo da lui al convento a studiare i testi di medicina, e a meditare”. Risoleo con le sue parole ha fatto emergere il frate buono, lo studioso, lo zio autorevole. Ha ricordato anche l’altro compianto zio, Carmine Le Pera, e la sua dirittura morale. A nome della famiglia ha, quindi, consegnato al sindaco una pergamena in cui viene sancito che l’intera prestigiosa raccolta di libri di padre Remigio verrà donata alla biblioteca comunale di Cropani. A questo punto, la fine lettrice Francesca Stanizzi ha declamato tre stralci significativi del libro fra gli applausi, ha festeggiato così il suo compleanno nella notte di San Lorenzo. La Dott.ssa Valentina Caramuta, invece, si è preparata per declamare in pubblico alla prossima presentazione del libro il famoso Testamento spirituale: “In nomine Domini Io sottoscritto P. Remigio… con il presente atto intendo esprimere l’ultima volontà nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo…”
Sintetico e toccante l’intervento della coautrice del libro Paola Bianco, nipote di padre Remigio, che ha ereditato il grande amore per la scrittura. Paola Bianco si è soffermata di più sulla vita privata dello zio, precisando che nel lavoro di ricerca dei documenti è stata molto incitata dalla madre Rinuccia Le Pera “senza il cui apporto il libro non avrebbe mai visto la luce”. Il coautore Luigi Stanizzi ha raccontato di quando andava a trovare il frate nella sua cella, al convento di Cropani, per scrivere qualche articolo di cultura per la Gazzetta del Sud, e dei rapporti con gli intellettuali che padre Remigio riusciva a mantenere in tutta Italia. Luigi Stanizzi ha ricordato di quando padre Remigio gli raccontò che la sua cella al convento del Monte dei Morti di Catanzaro venne bombardata, la sveglia venne trovata fra le macerie: le lancette erano rimaste fisse sull’ora esatta dello scoppio dell’ordigno.
Il coautore Ulderico Nisticò ha inquadrato il lavoro di padre Remigio sotto l’aspetto storico, sociale e politico. Ha parlato delle innumerevoli pubblicazioni scritte dal monaco, dei tanti luoghi di missione religiosa, degli altri uomini illustri di Cropani: Padre Giovanni Fiore, Arturo Lattanzio, Francesco Grano, Alfonso Dolce. Si è soffermato sulle difficoltà affrontate nel lavoro di ricerca bibliografica, sul religioso padre Remigio in Calabria, sull’enorme mole di pubblicazioni prodotta dallo studioso stimato da tutti gli storici, tanto che Gustavo Valente (autore di una apprezzata ma ormai introvabile monografia su Cropani) gli consegnò gli scritti di padre Lattanzio. Ulderico Nisticò, soffermandosi sul complesso e delicato lavoro dei filologi, ha ringraziato i coautori del libro Bianco e Stanizzi; e la banca per averlo fatto stampare, non dimenticando che padre Remigio suscita grande interesse in diversi centri calabresi, dove viene tutt’ora ricordato con stima e affetto. E dove – viene auspicato e richiesto da più parti – il libro andrebbe presentato, a cominciare da Catanzaro, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Nicotera, Africo, Cosenza ed altri centri.
Ha tratto le conclusioni magistrali Sua Eccellenza Mons. Salvatore Cognetti, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, che ha analizzato la figura di padre Remigio sotto ogni profilo. Ha parlato di obbedienza, di vocazioni in crisi, di attività dei sacerdoti sul piano culturale per il miglioramento della società, delle capacità di ciascuno che devono essere messe sempre al servizio del prossimo (come ha fatto padre Remigio), dell’importanza nelle parrocchie di annotare ogni evento perché con il tempo sarà una preziosa informazione sotto diversi profili.
Il tutto – ha concluso Mons. Salvatore Cognetti che ha incantato l’uditorio – con un unico scopo, quello di seguire il Vangelo, di lasciare ai posteri la migliore testimonianza della propria vita. Applausi finali quindi per salutare Mons. Cognetti, Vicario dell’Arcivescovo Claudio Maniago, di fronte alla facciata del Duomo di Cropani, fra tanti parenti, amici ed estimatori di padre Remigio; incomprensibilmente scarsa invece la presenza di fedeli e soprattutto dei sodalizi cattolici per i quali tanto ha fatto padre Remigio. Il libro è stato distribuito gratuitamente. Presenti fra gli altri Don Alfonso Velonà, il Prof. Mario Muccari, il famoso fotografo Tommaso Le Pera, l’avvocato Paolo Piccinini, il parroco di Cropani Marina don Feroleto, il Dott. Angelo Le Pera, la V.Presidente nazionale della Lilt avv. Concetta Stanizzi, il geom. Mameli Buccafurri, lo scultore Antonio Flecca, la dott.ssa Anna Maria Renda, Alberto Caccavaro, il prof. Mimmo Macrì e tante altre personalità. Uno dei nipoti prediletti di padre Remigio, Enzo Caccavaro, prestigioso imprenditore cropanese a Genova, non ha potuto presenziare ed ha comunque ringraziato i relatori e tutti i presenti attraverso Luigi Stanizzi. Enzo Caccavaro aveva fornito una preziosa foto di padre Remigio in Svizzera, dove si erano recati insieme con una Prinz, da mettere nel libro ma non era molto nitida ed è stata scartata. Assente giustificato anche il poeta Serafino Schipani (Seraschi), che ha contribuito nella ricerca e quindi alla pubblicazione di preziosi documenti storici di padre Remigio. In occasione della notte di San Lorenzo, qualche copia dell’opera su padre Remigio è stata consegnata dal Prof. Ulderico Nisticò a Michele Logozzo, che nel suo locale vuole creare un angolo con dei libri consultabili da chiunque: degustazioni… anche di cultura!