“Da una parte, preferire il dialogo territoriale con le istituzioni sovracomunali per governare tutte le emergenze, condivise con il resto della regione, relative ai diritti e servizi fondamentali: assistenza sanitaria, acqua, mobilità, differenziata, sicurezza, giustizia, sostegno alle imprese, contrasto alla disoccupazione giovanile e welfare locale. Dall’altra, evitare di bloccarsi sull’ordinaria amministrazione o di arroccarsi sulla pur legittima rivendicazione di soluzioni per questioni storiche che travalicano confini e competenze municipali e impegnarsi ogni giorno per costruire normalità, vivibilità, fruibilità e opportunità diverse per quanti vogliono vivere e lavorare nella e per la loro terra, per renderla capace di attrarre, accogliere e fare economia circolare.
Sono, queste, le due direttrici strategiche sulle quali dovrà e saprà cimentarsi la prossima amministrazione comunale. Ne è convinta l’associazione socio-politica La Nuova Longobucco Verso il futuro ribadendo che la più importante sfida condivisa con il candidato a sindaco Eugenio Celestino Celestino resta quella di fare di Longobucco, della sua classe dirigente e della comunità sempre più partecipante, una città protagonista nel territorio e nella regione.
Normalità è futuro. Lo abbiamo detto in tutti gli appuntamenti di questa campagna elettorale – aggiungono i membri del sodalizio che candida Katia Pellegrino e Giuseppe Forciniti al rinnovo del consiglio comunale – e ne abbiamo condiviso le ragioni e lo spirito con tutti gli amici, i simpatizzanti e le centinaia di cittadini che abbiamo avuto modo di incontrare: vogliamo fare di Longobucco una città normale.
Era e rimane, questo, l’obiettivo della coalizione Per la Rinascita di Longobucco (Lista n.1) che si avvale del prezioso e fattivo contributo delle singole forze che, svestendosi di personalismi, si sono riconosciute in un progetto ed in una visione politica che mette alla porta l’approssimazione e la superficialità e si adopera per ottenere risultati e diritti fondamentali. Tra tutti, quello dell’assistenza alle comunità dell’entroterra”.
E’ quanto si legge in una nota dell’associazione ‘La Nuova Longobucco’