Recuperare la tradizione, la storia e proiettarla verso il futuro: ieri mattina l’assessore al Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Catanzaro, Antonio Borelli, ha fatto visita all’istituto penitenziario di Catanzaro per conoscere da vicino i lavori sui fischietti realizzati nel laboratorio di ceramica del carcere. L’incontro si è tenuto in presenza della direttrice del carcere, Patrizia Delfino, e ha rappresentato un significativo momento di dialogo e collaborazione tra le istituzioni cittadine e il mondo carcerario.
Durante la visita, l’assessore Borelli ha sottolineato l’importanza di recuperare un simbolo della città come il Fischietto di San Vitaliano: “Ogni comunità ha bisogno dei propri simboli, si lega ad essi e vi si riconosce. Il fischietto di San Vitaliano è stato per lungo tempo un oggetto condiviso tra le generazioni, e il nostro obiettivo è quello di riportarlo nelle mani dei bambini, per sentirlo di nuovo fischiare e per farlo tornare oggetto di giubilo, di pace e spensieratezza. È fondamentale che la città di Catanzaro si riappropri di un oggetto artigianale che la rappresenti e che possa essere un dono per i visitatori e i catanzaresi, vicini e lontani. La collaborazione con l’istituto penitenziario è essenziale per raggiungere questo scopo e per stimolare un senso di identità condivisa.”
La direttrice Patrizia Delfino ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa, affermando: “Il dialogo con il Comune e altre realtà della città, come l’Accademia di Belle Arti, è di fondamentale importanza per il nostro istituto. Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni e comunità possa portare a risultati concreti e positivi per tutti i soggetti coinvolti.”
Il progetto di rilancio del Fischietto di San Vitaliano, ideato e pensato dal project manager Emanuele Stranges,mira a recuperare e valorizzare un oggetto simbolico per la città di Catanzaro, coinvolgendo diverse realtà locali in un processo di riscoperta e reinterpretazione. I fischietti, realizzati dai detenuti del laboratorio di ceramica del carcere sotto la guida del Maestro ceramista Pino Cerullo, verranno decorati con il contributo dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, diretta da Virgilio Piccari, e messi in vendita durante le celebrazioni del 14-15-16 luglio in alcuni appositi spazi in piazza Rossi (Prefettura) e faranno parte del più ampio cartellone di eventi, tra international food, musica e spettacolo, che animeranno il centro storico nei giorni di festeggiamenti del Protettore (qui tutto il programma completo https://www.comune.catanzaro.it/san-vitaliano-il-programma-degli-eventi-con-isola-pedonale-food-e-spettacoli/). Il ricavato sarà interamente destinato in beneficenza sotto l’egida della Curia catanzarese.
Hanno contributo e lavorato e al progetto: Giuseppe Guerrisi, docente di Scultura Accademia di Belle Arti di Catanzaro; Maria Saveria Ruga, docente di Storia dell’Arte Accademia di Belle Arti di Catanzaro; Anna Misiti, responsabile Area Educativa Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro;
Pino Cerullo, Maestro Ceramista di Scuola Squillacese e docente del Laboratorio di Ceramica presso Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro; Homo Faber – Cooperativa Sociale, organizzatrice del Laboratorio di Ceramica presso Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro.