Anche quest’anno torna il SALGEMMA LUNGRO FESTIVAL, voluto ancora una volta dal Comune di Lungro e realizzato da Piano-B. La grande comunità arbëreshë è pronta ad accogliere, e animare essa stessa, una serie di eventi dedicati alla valorizzazione della storica miniera di Salgemma di Lungro e della Calabria. Per la prima volta, e per le sue peculiarità, il SALGEMMA LUNGRO FESTIVAL, ha l’onore di essere riconosciuto e patrocinato dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza che ha lo scopo di identificare, sostenere e far crescere le realtà virtuose che già operano in ogni provincia italiana, con progetti di tutela, valorizzazione e creazione di Bellezza.
La presentazione ufficiale del Festival alla cittadinanza si terrà sabato 13 luglio alle ore 18.30 presso il Museo storico della miniera di Salgemma – in Corso Scanderbeg, 51.
Prenderanno parte il sindaco di Lungro, Carmine Ferraro con il vice sindaco Alfonso Mele, e la presidente del Consiglio comunale Valentina Pastena. Ad esporre il progetto di promozione territoriale sarà Erika Liuzzi di Piano B. Interverrà Pasqualina Straface, consigliera regionale, mentre Fabio Benincasa, giornalista del Corriere della Calabria, condurrà l’evento di presentazione.
Nella stessa occasione sarà reso noto nel dettaglio il programma delle attività in cartellone dal 13 luglio al 30 agosto 2024, ma anche sorprese importanti che riguardano lo sviluppo a livello nazionale del progetto del Festival dedicato a Lungro. L’opening festival partirà con “SALI&SAPORI”, degustazione di prodotti tipici lungresi e con musica live del duo composto da Antonio Belmonte & Andrea De Fazio.
La miniera di Lungro desta ancora grande richiamo poiché è contemplata tra i siti di interesse archeologico, storico e architettonico di importanza nazionale, uno dei pochi esempi di archeologia industriale in Italia, tutelato dalla Sovrintendenza Regionale. La miniera non è però solo un luogo di interesse storico, ma rappresenta soprattutto uno degli aspetti sostanziali del capitale culturale immenso di questa comunità arbëreshë, tra le più popolose, che insiste nel microcosmo naturale del Parco Nazionale del Pollino. Le sue vicende millenarie e le tradizioni legate all’estrazione e al commercio del sale sono proprio indicative dell’identità e del patrimonio di Lungro.
Il giacimento era già in attività in epoca romana e ha rappresentato nei secoli una risorsa straordinaria per tutto il comprensorio della Piana di Sibari, fino alla sua chiusura nel 1976. Per tenere in vita la memoria di ciò che, in qualche modo, ha rappresentato un’epopea operaia, nel 2010 è nato il Museo storico della miniera di Salgemma che ha raccolto e custodisce un’incredibile e cospicua documentazione scritta, cimeli e curiosità che restituiscono un racconto che appartiene non solo ai lungresi o alla Calabria, ma all’Italia intera.
Il SALGEMMA LUNGRO FESTIVAL nasce certo per celebrare la bellezza ed un passato epico, ma si propone anche di riaccendere su di essi l’interesse sociale, economico e politico, offrendo itinerari specifici e attività dedicate che rispondano alla domanda di un turismo culturale e sostenibile.
Intorno al sale nascono le idee per il SALGEMMA LUNGRO FESTIVAL: sale, elemento necessario per la vita, utile alla salute, sostanziale per l’economia, l’arte e la storia del luogo. Sale impiegato per conservare, e metaforicamente far durare il ricordo, la vita stessa della comunità.
Le attività del SALGEMMA LUNGRO FESTIVAL si articolano in diverse sezioni, come i concerti live con artisti nelle “SERENATE DI SALE”; dedicata ai bambini sarà “SALI&SAPONI”, con i fuochi e le magie degli artisti di strada. E ancora “SALE FINO”, la sezione riservata ai giovani amanti della musica rock, senza far mancare i prodotti tipici proposti nelle degustazioni di “SALI&SAPORI”. Gli eventi invaderanno le piazze, i vicoli, i teatri e anfiteatri naturali, sfruttando al meglio l’architettura implicita dei luoghi, senza la necessità di erigere strutture aggiuntive.
Il SALGEMMA LUNGRO FESTIVAL è ormai il Brand che coincide con la manifestazione culturale, ed è senz’altro un concetto di rivalsa identitaria del territorio da cui nasce – quello appunto di Lungro – da valorizzare e promuovere a livello nazionale ed internazionale.