“Era il 9 aprile 2021 quando il Circolo “Paolo Borsellino” di Gioventù Nazionale Reggio Calabria, presentava all’allora sindaco, Giuseppe Falcomatà, e all’assessore alla “Pianificazione territoriale e urbana sostenibile e programmazione progetti strategici”, dott.ssa Mariangela Cama, un’istanza circa la situazione delle aree marittime.
Dalla ricerca svolta ormai più di un anno fa si evince la drammatica situazione nella quale verte il nostro mare, con quasi il 30% delle nostre spiagge dichiarate “non balneabili per inquinamento”, in particolare la zona del Lido Comunale, che dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello della nostra amata Città e che invece è abbandonato alla spazzatura.
Con molto dispiacere si constata che la situazione non solo non è migliorata, ma addirittura rischia di essersi aggravata!
L’Amministrazione Brunetti-Falcomatà non è stata in grado in dodici mesi di formulare neanche un’ipotesi di una eventuale soluzione, manifestando totale disinteresse riguardo la tematica e limitandosi a firmare, per l’ennesimo anno, il divieto di balneazione per sette spiagge (Catona bar Reitano, Gallico Limoneto, Circolo Nautico, Lido comunali pontile nord, Lito comunale Pontile Sud, 500 metri a nord del Torrente Annunziata).
A queste si aggiunge la grottesca situazione delle acque marittime in zona Parco Lineare Sud, baluardo della propaganda dell’avv. Falcomatà (il quale ricordiamo lo spacciò per completo nel corso dell’ultima campagna elettorale), abbandonate tra scarichi di fogna a cielo aperto e spazzatura, e addirittura segnalate “Non Classificate” dal portale acque governativo.
La nostra Reggio, degna di puntare alla Bandiera Blu e di diventare meta turistica di punta nel periodo estivo, si ritrova ancora una volta abbandonata a sé stessa, con dei governanti incapaci e che evidentemente non amano la loro città”.
Lo afferma in una nota Christian Caridi, Responsabile Dipartimento Ambiente Federazione Metropolitana Fratelli d’Italia Reggio Calabria.