“Ha più valore, un milione di volte, la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell'uomo più ricco della terra” - Ernesto “Che” Guevara
HomeCalabriaCrotoneSi fingono Carabinieri e rapinano anziano: tre arresti nel Crotonese

Si fingono Carabinieri e rapinano anziano: tre arresti nel Crotonese

Si sono introdotti nella sua abitazione fingendosi carabinieri, lo hanno colpito con un bastone e gli hanno sottratto la carta Postepay sulla quale c’era accreditata la sua pensione. Vittima un anziano di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, rapinato in casa da tre giovani del luogo che sono stati individuati e arrestati dai veri carabinieri, quelli in servizio alla locale Tenenza. Si tratta di E.G. di 27 anni, R.V. di 26 anni e A.V. di 20 anni, sottoposti alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico con l’accusa di rapina a mano armata. L’episodio risale alla sera 2 febbraio scorso quando all’abitazione di un anziano del luogo, ubicata in una zona abbastanza isolata di Isola, si sono presentati tre giovani, qualificandosi come carabinieri. All’ingresso nell’edificio, tuttavia, brandendo un coltello e un bastone di legno, i tre malviventi hanno colpito la vittima, sottraendogli il marsupio dove teneva la carta Postepay, sulla quale mensilmente veniva accreditata la sua pensione. Quindi si sono dileguati e hanno raggiunto Crotone dove hanno effettuato dei prelievi in due distinti uffici postali della citta’, per un totale di 850 euro. Grazie alle immagini delle telecamere ubicate nei pressi dei punti di prelievo, oltre ad altre immagini acquisite sul territorio, il minuzioso lavoro di ricostruzione svolto dai carabinieri, consistito anche nell’analisi di testimonianze e altri dati, e’ riuscito a portare all’identificazione dei tre rapinatori nei cui confronti e’ stata emessa la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. I militari della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, nei giorni successivi alla rapina, hanno voluto mostrare in modo tangibile la loro solidarieta’ alla vittima della rapina, che in attesa del rilascio della nuova carta postale era impossibilitato a riscuotere la pensione minima della quale vive, offrendogli una spesa, per compensare, seppure in minima parte, il danno subito.

Articoli Correlati