I carabinieri di Filandari, nel vibonese, hanno sventato il tentato omicidio di una donna ad opera del suo convivente. La donna ha telefonato al 112 raccontando, in preda al panico, che il suo convivente voleva ucciderla con una motosega. Giunti sul posto in pochi attimi, i carabinieri hanno scavalcato una recinzione alta 3 metri dopo aver visto la vittima dell’aggressione in grave pericolo sul balcone di casa. L’uomo la teneva bloccata puntandole una motosega sul petto e cercando di metterla in moto. I militari hanno quindi sfondato la porta dell’appartamento e poi quella della camera che dava accesso al balcone e con un’azione fulminea della durata di 60 secondi sono riusciti a fermare l’aggressore prima che potesse portare a compimento il suo gesto.
I carabinieri sono riusciti a completare l’operazione senza far ricorso a mezzi di coercizione fisica e nessuno ha riportato lesioni di alcun tipo. Le indagini sono state coordinate dal procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo e dal sostituto co-titolare del procedimento. Il gip ha poi convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per l’indagato, accusato per caso di omicidio aggravato e per violenza e minacce a pubblico ufficiale.