Vivere il borgo come la propria casa è una scelta obbligata e, per garantirne la condivisione sono occorsi provvedimenti. Tropea ha deciso di valorizzare l’industria turistica e di regolamentare i flussi intercettando viaggiatori interessati a una destinazione esperenziale di lusso. – È così che viene raccontata la destinazione Tropea, tra i protagonisti della guida pocket Territorio, Ambiente, Turismo Sostenibile, inserto de Il Sole 24 ore in edicola oggi, lunedì 22.
Siamo soddisfatti – dichiara il Sindaco Giovanni Macrì – che la luce dei riflettori nazionali ed internazionali continui ad essere puntata sul lavoro e sull’impegno che abbiamo investito in questi anni per esportare fuori dai confini regionali l’immagine di una destinazione che non è solo balneare e fruibile nei soli mesi d’estate, ma esperenziale, vivibile tutti i mesi dell’anno.
UNA BELLEZZA DA VIVERE. È, questo, il titolo dell’articolo corredato dall’immagine del centro storico di Tropea ritratta dall’alto. La qualità come antidoto all’overtourism, è invece il sottotitolo che sintetizza la visione.
In un luogo dominato dalla bellezza – si legge a pagina 4 dello speciale de Il Sole 24 ore – la parola d’ordine è rispetto ambientale. Un’esigenza imposta dai delicati equilibri tra natura e cultura e dall’obbligo di promuovere il patrimonio artistico costruito da millenni di storia.
Le vicende che hanno tracciato il volto della la città – continua – sono ricchissime e l’appellativo di Tropea La Nobile, La Dotta, La Santa, trova fondamento nella sua qualità di città soggetta solo al sovrano che attrasse le famiglie nobili, assicurandole una posizione evoluta.
Gli emblemi della città: lo Scoglio di Santa Maria dell’Isola e la Rupe, nel loro fascino e nella loro delicatezza, sono il promemoria del percorso turistico proponibile, un itinerario di segno culturale ed ecologista, dedicato a viaggiatori pronti a scoprire la bellezza dei luoghi ogni giorno dell’anno.