“Nonostante le pubblicità sui social e i render tirati fuori a fine mandato da questa amministrazione comunale il dato sotto gli occhi di tutti è che i Centri Storici di Corigliano-Rossano sono in uno stato pietoso e serve urgentemente un cambio di rotta rispetto all’attuale azione amministrativa che in cinque anni ha saputo prendere solo qualche piccolo provvedimento di facciata.
Una guida cittadina che mentre le scuole chiudono, le attività commerciali tirano giù le serrande, le case si spopolano e interi quartieri sono lasciati nell’abbandono pensa a installare qualche balaustra e a pitturare qualche muretto da un po’ l’idea dell’orchestra del Titanic che continua a suonare compiaciuta mentre la nave affonda. Dei cinque anni di amministrazione Stasi, a parte lo sfregio di via Roma, i centri storici ricorderanno ben poco. I concerti e le festicciole, per quanto gradevoli, non hanno mai risolto il problema dello svuotamento e del deperimento, e, anzi, possiamo dire che ormai sia Corigliano paese che Rossano centro stanno diventando dormitori per i lavoratori stagionali mentre i residenti se ne vanno. Se questa è l’idea di città normale, speriamo duri ancora questo paio di mesi.
I Centri Storici hanno bisogno di una riqualificazione seria, non delle case dei privati che fanno le liste ma complessiva. La gestione dei beni condivisi non deve essere assegnare spazi alle associazioni degli amici che ci fanno le festicciole vendendo la birra dentro, ma creare gestioni che possano davvero dare i loro frutti e rivalutare gli spazi abbandonati di cui entrambe le città sono purtroppo piene. Utilizzare la cultura vuol dire privilegiare le biblioteche comunali e non le attività in cui qualcuno ha degli interessi più o meno palesi. Fare turismo non vuol dire aspettare quei quattro pullman che ogni tanto si vedono portare dei visitatori, ma avere flussi costanti e servizi in grado di accogliere e ospitare in maniera degna chi sceglie di passare qualche giorno nella nostra città che al momento tutto è tranne che attrezzata.
Riqualificare i centri storici vuol dire creare le condizioni affinché la gente possa tornare a viverci con piacere sapendo che ci sono servizi, attività, parcheggi e al tempo stesso essere capaci di attrarre tutto l’anno e non solo nei due mesi estivi flussi turistici offrendo servizi degni.
Ci auguriamo che la prossima amministrazione, sperando sia alternativa all’attuale, possa investire di più e meglio sulle cose concrete e non sui progetti astratti e sulle balaustre perché altrimenti il declino dei due Centri Storici di Corigliano-Rossano potrebbe diventare inarrestabile”.
E’ quanto si legge in una nota del Comitato Centri Storici per Pasqualina Straface.